A Natale niente cinema: non mi piacciono i canditi!

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Ogni anno, ogni Natale la stessa storia: cinepanettone. Trattasi di film comico/demenziali (come li definisce Wikipedia) che hanno un incasso esorbitante dovuto a star famose svestite anche d’inverno e attori appena usciti da fiction, il tutto condito da volgarità gratuite e doppi sensi.
Queste commedie natalizie sono della ormai celeberrima coppia Boldi-De Sica, con alternanze e separazioni annesse. Prodotti, da sempre, da Luigi e Aurelio de Laurentiis, titolare della Filmauro.

Non poche sono state e sono tuttora le critiche su sfondo socio-educativo. A vederli ci vanno molti teenager e bambini che incamerano e assorbono come spugne le scene e le espressioni volgari che bene, di certo, non fanno per la crescita e la formazione della personalità.
Il primo film è stato diffuso nel 1983 con Vacanze di Natale 83, poi, dopo qualche anno di riposo, nel 1990 con Vacanze di Natale 90. A seguire nel ’91 e nel ’95 e nel 2000 sempre con lo stesso titolo eccetto che per l’anno. Dal 2000 è cominciata la costante periodicità, ogni anno un cinepanettone, stavolta con nomi sempre diversi. Delle mini-fiction, secondo le quali gli spettatori ogni anno si aspettano lo stesso film con attori e scenografie diverse.

Nilo, India, Miami, New York, Bahamas, Rio, Beverly Hills, i cinepanettoni sono stati girati ovunque. Quest’anno tocca a Cortina, in Veneto. Siamo tornati in patria, ma la sostanza, ammesso che ci sia, è la stessa. Non so voi, ma a me basta e avanza il trailer su internet o in tv. Anzi, molto spesso appena comincia, cambio canale o chiudo il banner sul sito.

Sara Stefanini