Aumentano del 18% i ‘ladri di credito’
Sono gli under 30 le vittime di frode

Boom di frodi creditizie tra gli under 30 con quasi il 30% del totale. Sono 9 mila i casi intercettati nel primo semestre di quest’anno. Il rapporto tra il numero di frodi creditizie e il numero di linee di credito erogate è cresciuto del +17,9% rispetto al primo semestre 2011, ed è atteso un nuovo picco per Natale a causa dell’aumento di spese. A rilevarlo, è l’Osservatorio sulle Frodi Creditizie di Crif evidenziando come la metà delle frodi viene scoperta dalle vittime solo dopo più di un anno.

Infatti, la poca informazione e la scarsità di tutele portano le vittime a sottovalutare il fenomeno oppure addirittura a non accorgersene. “Purtroppo non aumenta la consapevolezza di questo fenomeno criminale tra i consumatori”, spiega Beatrice Rubini, direttore Personal solutions & services di Crif. Aumentano del 45,4% le frodi di importo inferiore ai 1500 euro, grazie ai tempi di erogazione più rapidi e ai controlli meno dettagliati.

I ‘ladri di credito’ riescono ad accedere ai dati personali delle loro vittime attraverso furto d’identità e facile accesso alle informazioni personali attraverso documenti cartacei o digitali. Essere consapevoli dell’esposizione dei propri dati personali sul web, aggiunge Rubini, “potrebbe rappresentare il primo passo  per evitare di scoprire troppo tardi di essere vittima di furto di identità, con i relativi danni che ciò può creare alla gestione delle proprie finanze e alla possibilità di accedere al credito”.

In più, la certezza di non incorrere in rischi o sanzioni particolarmente severe e la scarsa tutela dei cittadini dovuta a scarsa conoscenza, incoraggia i frodatori ad agire. Le regioni più colpite sono Campania, Lombardia, Sicilia e Lazio, seguite da Puglia ed Emilia Romagna e fondamentalmente sono le stesse regioni che nel I semestre 2011 occupavano già i primi posti.

Entrando nel dettaglio delle singole forme tecniche, i prestiti finalizzati continuano ad essere presi particolarmente di mira dai frodatori, con un’incidenza dell’82,4% sul totale dei casi registrando un +5,4% rispetto al 2011. Si è invece registrata una significativa diminuzione dei casi registrati sulle carte di credito a saldo, con un -35% rispetto al 2011. Per il 65,1%, i frodatori sono uomini, come nelle precedenti rilevazioni.

Sara Stefanini

 

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