Campionato, ottava giornata: crollo Juve a Firenze, la Roma tenta la fuga. Sassuolo, primo sorriso

juve ottava campionatoAl termine dell’ottava giornata di campionato è soprattutto la Roma a sorridere: dopo aver battuto per 2-0 il Napoli nell’anticipo del venerdì con una doppietta di Miralem Pjanic, infatti, i giallorossi hanno assistito in TV ad un autentico “suicidio” da parte della Juventus, che al “Franchi” di Firenze ha dilapidato un vantaggio di 2 reti subendone 4 dalla Fiorentina nel giro di appena 15 minuti, subendo così la prima sconfitta stagionale.

1393132_652521118126559_701917092_nI bianconeri, insieme al Napoli, restano fermi a 19 punti a -5 dalla Roma, capolista a punteggio pieno, che sembra al momento tenere un passo difficile da seguire per le altre.

In zona Coppe spicca il quarto posto del Verona, che sotto un autentico diluvio, seppur a fatica, riesce a rimontare il Parma e vince per 3-2, arrivando a 16 punti e cogliendo il quarto successo in altrettante gare tra le mura amiche.

Cerca di portarsi a ridosso delle grandi il Milan, che grazie a una magia di Birsa nel primo tempo liquida, non senza soffrire, la pratica Udinese, mentre la Lazio, nel “lunch-time match“, cade a Bergamo e continua a restare nell’anonimato, con il tecnico Vlado Petkovic che avrebbe pensato addirittura alle dimissioni.

Tre punti importanti per il Cagliari, sempre più lontano dalla zona calda della classifica grazie al 2-1 sul Catania nella prima gara dopo oltre un anno al “Sant’Elia”. I sardi volano, i siciliani tremano, e il mister Rolando Maran, autore di un vero miracolo lo scorso anno, salta sostituito da Gigi De Canio.

Preziosissimi successi per le genovesi: il Genoa, con una doppietta di Alberto Gilardino, ha la meglio del Chievo, mentre la Samp, al termine di un recupero pazzesco, espugna il “Picchi” di Livorno al 96′ dopo aver incassato l’1-1 4 minuti prima.

Sempre per la corsa alla salvezza, il 20 ottobre 2013 rimarrà una data storica per il Sassuolo, che per la prima volta vince una partita in Serie A, e lo fa oltretutto nel derby emiliano con il Bologna, mestamente ultimo.

Infine, nel posticipo, l’Inter impatta per 3-3 all’ “Olimpico” contro un Toro mai domo dopo aver giocato praticamente tutta la partita in 10, a causa dell’espulsione di Handanovic. Croce e delizia Carrizo, che para un rigore a Cerci ma viene beffato su una punizione-cross al 90′ da Bellomo. Per i nerazzurri i sogni di gloria continuano ad essere lontani.

Luca Rossetti

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