“Del Giorno e della Notte” la nuova antologia di Simone Di Matteo

CopertinadelGiornoEdellaNotteE’ uscita il 31 Maggio l’ultima antologia della giovane casa editrice pontina “Diamond”, ideata da Simone Di Matteo. Quest’ultimo dittico, di eccellente livello letterario, annovera ventisette racconti scritti da personaggi dal mondo del cinema, del teatro, della televisione e del giornalismo, una corte eterogenea che solo l’entusiasmo spassionato di Di Matteo potrebbe riunire, interpretando il panorama di crisi con uno sguardo rivolto sia ai giovani che alla forza dei grandi nomi.

Il testo infatti, dedicato al ricordo di Franca Rame, signora indiscussa del teatro civile, è un lungo ponte d’oro, che fornisce una leggerezza di lettura, unica nel suo genere, in grado di amalgamare le diverse personalità degli autori antologizzati.
Frutto anche di un concorso che, come nella tradizione Diamond, lascia spazio a giovani promesse della letteratura, in questo caso Barbara Cannas e Marco Bertoli, il libro da’ vita ad uno sfizioso mix di reiterate emozioni. Come evocato dal titolo, “Del Giorno e della Notte” è un concentrato di sensazioni diurne e notturne, fotografie a risvolti truci e meravigliosi, romantici o spietati ritratti … uno schedario, che poche antologie, avendo esse lo scopo di sintetizzare al meglio l’eterogeneo mondo dei suoi autori, sanno offrire.

Il lettore potrà divertirsi e riflettere con le affilate parole di Anna Mazzamauro, ridere di stomaco con Enzo Salvi e la “vamp” Tina Cipollari, intenerirsi con i registi Vincenzo Incenzo e Leandro Castellani, godere e incupirsi con Pino Strabioli e la pop star Ivan Cattaneo, senza dimenticare il bellissimo racconto di Giancarlo Governi e il contributo poetico di Antonio Veneziani, che ha voluto personalmente ringraziare Franca Rame, sotto la stella di un nostalgico ricordo.
“Del Giorno e della Notte” non rappresenta solo una chicca per lettori avidi di curiosità editoriali, ma una melodia dalle tonalità perfette, da leggere tutta d’un fiato, sotto l’ombrellone, in treno, o la sera, dosando sogni, più o meno celati.

Ignazio Gori

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