“Diamond, il mio miglior nemico” di Erika Corvo

diamond1“Era strano vederli insieme. Lo stesso viso, gli stessi lineamenti, la stessa inflessione nella voce; si rassomigliavano perfino in certi modi di muoversi, di gesticolare. Ma lei era la creatura che amavo; lui, quello che più detestavo e temevo”. ASCOLTA IL KALEIDOAUDIO

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Brian Black è tornato! Nuove avventure ed episodi mozzafiato attendono di essere lette. Si tratta del terzo libro della saga fantascientifica, un racconto a sé che non ha bisogno necessariamente della lettura dei precedenti romanzi “Fratelli dello spazio profondo” e “Black Diamond”. Duelli, battaglie, lotte e strategie; la scrittrice Erika Corvo descrive in modo minuzioso e dettagliato ogni particolare per entrare nel vivo della scena. Brian, Hermado e un personaggio misterioso di cui è meglio non svelarvi ancora nulla: tutta la trama gira intorno a questi  tre personaggi. Il legame tra questi ultimi due e Diamond, è tutt’altro che un sentimento amoroso. Inizialmente, Black è oggetto di odio e disprezzo a trecentosessanta gradi. Hermado è un capitano della Spazionautica,  federale imbarcato su di un incrociatore a contrastare la Fratellanza dello Spazio Profondo, i Pirati Spaziali che annoverano  Brian tra i capi storici nelle loro fila.

Mai come in questo romanzo i soldati federali dalla divisa verde-oro sono riusciti a dare battaglia a tutto campo ai pirati della Fratellanza. Ma nessuno avrebbe potuto immaginare che potesse venire a crearsi una situazione di stallo in cui la comune sopravvivenza – e non solo questa –  imponesse alle due fazioni una sorta di tregua armata. A condire tutto questo, c’è il grandissimo sentimento di amicizia di Brian nei confronti di Stylo, compagno di vita di e suo braccio destro. Valori profondi, affetto viscerale. Una lealtà e dei principi saldi che spiazzano, così solidi da piegare qualsiasi volontà esterna e da mutare lentamente l’opinione del capitano federale.

Le pagine scorrono ininterrottamente, e una volta iniziato, il lettore non riuscirà a fermarsi e chiudere il libro senza prima averlo terminato. Il ritmo della narrazione è scandito da diversi punti di vista e ogni capitolo è raccontato da un personaggio diverso. Una lettura molto scorrevole e divertente dove i momenti tragici sono sdrammatizzati da battute e scene ironiche tra soldati e pirati. Erika Corvo affronta argomenti molto terrestri: amore, amicizia e lealtà. Non c’è solo una sottile storia d’amore a fare da perno centrale, attorno a cui ruota tutta la narrazione: la soggiogante capacità di leader del Diamante Nero tiene banco e fa la differenza, affascina e sconcerta gli Spazionauti Federali.  C’è la lealtà che viene prima di ogni altra cosa. Non in ultimo, la purezza dell’affetto viscerale tra amici e compagni di avventure, in grado di incutere profondo rispetto persino nel peggior nemico. Hermado inizia ad apprezzare e stimare Brian come uomo, come combattente e come leader .

Erika Corvo ha messo nero su bianco il desiderio più nascosto di ogni essere umano: essere apprezzato e stimato dal proprio amico come dal proprio nemico.  “E quando uno ti dimostra ogni minuto che si farebbe ammazzare per te, finisce che tu fai lo stesso”: sono le parole di Hermado, che per tutta la vita ha dato la caccia ai Pirati Spaziali come Brian. E il più bel complimento che si possa mai ricevere glielo fa proprio lui: “Siete il miglior nemico che possa avere mai avuto e che un uomo possa augurarsi di incontrare sulla propria strada”.

Per il resto, leggetevi il libro, non ve ne pentirete. E poi, tenetevi pronti a qualcosa di nuovo, perché è già pronto il quarto episodio della saga, “Diamond, tutto è possibile”, e la scrittrice promette che “non sarà meno emozionante degli altri”.

“Credo che esistano determinati momenti in cui le cose succedono perché non c’è il tempo di rifletterci sopra, altrimenti non succederebbero o sarebbero diverse”

Sara Stefanini

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