HuffPost in Italia con un’Annunziata 2.0
E Arianna sogna la “dolce vita”

«Le persone non leggono la notizia, la condividono», Arianna Huffington

Affascinante, potente e amante della dolce vita e del riposo. È Arianna Huffington, una delle 100 donne più influenti nel mondo della comunicazione. Greca e giornalista fin nel midollo, anni fa intraprese l’avventura di creare un giornale online diverso dagli altri. E ci è riuscita dato che lo scorso anno ha vinto il premio Pulitzer. Ha aperto sedi in tutto il mondo tra cui due in Canada (una francese e una inglese), Gran Bretagna, Francia, Spagna e intende sbarcare in Germania, Brasile, India, Giappone e Corea del Sud. E ora l’Huffington Post sbarca in Italia. “Ho fiducia nell’Italia”, dice la giornalista, e intanto, sono in fase di rodaggio e puntano sui post di colore dei blogger.

La direzione tricolore è stata affidata all’agguerrita Lucia Annunziata, tuttora conduttrice di In ½ h e editorialista di La Stampa e Oil il magazine dell’Eni che ora ha lasciato per dedicarsi completamente al nuovo mezzo. «Noi non respingiamo il metodo tradizionale di fare giornalismo», precisa la Huffington. E dal canto suo l’Annunziata sottolinea come «i blog non fanno parte del giornalismo».

«Sono meravigliata di vedere che gli italiani sono pronti per il nuovo media», racconta la giornalista salernitana durante una conferenza a Circo Massimo. Legata alle vecchie logiche del giornalismo e lontana dall’informazione 2.0, Lucia Annunziata aggiunge: «Avrò molto da imparare dai giovani collaboratori ma spero di poter insegnare qualcosa anche io».

Titoli d’impatto, blogger di spicco ed interazione social. Questa è la chiave principale di successo del quotidiano. La pagina è divisa in tre colonne, la prima dà spazio a più di 200 blogger (che in pochi mesi arriveranno a 600), la seconda alle notizie giornalistiche e la terza è riservata all’intrattenimento e al mondo social. Tra i blogger ci sono Ilaria Cucchi, Giulio Tremonti, Maurizio Landini, Ilaria Cucchi, Federico Pizzarotti e Daniela Santanchè. E a chi polemizza sul possibile sfruttamento dei blogger, la giornalista greca dichiara: «Non si tratta di sfruttarli ma di coinvolgerli. Nella stessa pagina troviamo il politico, l’operaio e lo studente tutti sullo stesso piano. Bloggare è gratis come è gratis guardare la tv».

Nella colonna dello svago si trattano temi come il matrimonio, il divorzio, il riposo e il benessere. «Per l’HuffPost, – confida Arianna Huffington – l’Italia è il luogo ideale perché ora bisogna disconnettersi e vivere “la dolce vita”, voglio proporre questo stile di vita al resto del mondo». D’altronde il giornale ha molte good news e cerca di vedere il bicchiere sempre mezzo pieno.

Sara Stefanini

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