I giovani ed un sogno infranto
Entreranno 241 carabinieri invece di 1886

Non sono poche le mail che arrivano per denunciare diverse realtà riguardanti il lavoro. Ed è buona cosa dar loro spazio. Questa è la volta del concorso per il reclutamento di 1886 allievi Carabinieri. Da Catania a Palermo a Taranto, tante sono le lamentele riguardo l’approvazione della spending review, per il blocco del turn over al 20%. Invece di 1886 ragazzi, ne verranno presi solo 241.

Sono 3000 i ragazzi che hanno dato anima e corpo per un anno intero per prepararsi al concorso. Sacrifici anche economici che vengono troncati e così le loro aspirazioni, il loro futuro, quello dei giovani tanto dimenticati in Italia.

“Giovani pronti a rischiare la vita pur di difendere il proprio paese, giovani che come me, avendo svolto servizio presso una forza armata, si prefissavano l’obiettivo di realizzarsi e servire lo Stato. In questo momento ci sentiamo delusi e amareggiati, presi in giro ed abbandonati dallo stesso Stato che avremmo voluto difendere a costo della vita”, confida una ragazza di Catania, Sara Chiarenza. E lo stesso vale per Fabio Sarema, di Taranto, che si trova tra i primi 600 in graduatoria e anche per lui si sfuma il sogno di diventare carabiniere.

In questo anno di dedizione e studio hanno sostenuto prove di ogni genere e da 20.500 domande sono rimasti circa 3000; i posti prefissati dall’Arma erano 1886 e adesso si parla di assumere solamente 241 ragazzi. Un Paese non può crescere senza una forza che lo difenda e senza giovani carichi di entusiasmo. “Non si può cercare di risparmiare sulle forze di polizia e sulle forze armate, non si può non garantire la sicurezza per i cittadini, sarebbe incentivare la criminalità!”, continua Sara.

Sara Stefanini

 

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