I protagonisti del weekend sportivo:
Cavani, Di Natale, Cantù, Aradoni

I giovani, le stegonerie che hanno colpito alcune grandi, il ritorno anche nel 2013 dei grandi bomber come Cavani e Di Natale, la nascita di nuove coppie gol, il riscatto di alcuni e il demerito di altri hanno segnato questo weekend dell’epifania, primo del 2013. Demerito di altri come l’Armani Jeans Milano che dovrà andare subito sul mercato per rimediare la brutta stagione finora vissuta e soprattutto dopo la sconfitta che ancora brucia nel derby con Cantù. Non tutto è stato negativo, ci sono anche elementi positivi nel weekend. Ad esempio nel volley con la Sir Perugia  che ha rubato un punto a Trento nella sua tana inviolabile. Ecco come lo sport a volte ci regala forte emozioni. Le stesse emozioni che sta provando Pektovic con la sua Lazio, sempre più vicina alla Juve dopo lo scivolone ieri a Torino degli uomini di Conte.

Il derby è di Cantù. Il merito della vittoria di Cantù su Milano è di Pietro Aradori. L’ala trasforma una tripla a un minuto dalla fine che porta gli ospiti sul + 5 da Milano che è arrivato al 5 k.o consecutivo in casa. Nulla poteva l’Armani Jeans contro la furia del 24enne Aradoni che ha fatto il giocatore totale, difendendo, prendendo rimbalzi e decidendo la gara. Una vera e propria meraviglia che proietta Cantù al quarto posto solitario.

Impresa Perugia. Trento si porta vero la vittoria a casa ma deve lasciare un punto a Perugia, camaleontico e capace di cambiare spesso pelle ma, soprattutto, contro quei problemi fisici che obbligano Rado Stoytchev a fare a meno di Stockr e Juantanorena, infortunatisi dopo la final eight di coppa Italia. Petric, uomo migliore per gli umbri, che totalizza ben 24 punti per i suoi. Solo Kaziyski riesce a togliere le castagne dal fuoco Trento realizzando i punti necessari per vincere il tie-break e portarsi a casa almeno i due punti.

L’uomo di ghiaccio. La battuta “Andiamo a prendere la Juve”  dell’uomo di Sarajevo, Vlado Pektovic, è diventata realtà. Pekto sembra uguale a Sven Goran Eriksson. Non è un uomo del nord, ma dell’est, però ha totalizzato gli stessi punti di Sven Goran nella stagione 1999-2000, 39 punti. Quella stagione la Lazio vinse lo scudetto dopo un’appassionante rimonta sulla squadra che era in testa per tutto il campionato. E quella squadra era la stessa di oggi la Lazio ha nel mirino: la Juve, appunto. Cominciare a sognare un clamoroso bis forse è presto, ma i numeri incoraggiano a farlo. Tutto merito del 4-14-1 dell’uomo di ghiaccio Pekto.

La magica domenica dei giovani. Il destino ha voluto che nella domenica dei risultati clamorosi ci fossero due ragazzi: Mauro Icardi, 19 anni, attaccante argentino di scuola Barça in forza alla Samp; e Mattia Perin, ventenne di Latina, portiere del Pescara. Il primo ha segnato due gol, uno in diagonale e l’altro con missile terra-aria, a Gianluigi Buffon. Il secondo ha offerto tutto il suo repertorio da grande numero uno: l’uscita bassa su Toni, l’atletica deviazione sul tiro di Cuadrado; la reattività in estensione sul colpo di testa di Aquilani; la respinta d’istinto sulla bordata di Borja Valero. Vecchi campioni che l’anno scorso ci hanno salutato nel nostro campionato ecco dei nuovi. In fondo, il fascino del calcio sta anche in questo.

Un nuovo capocannoniere e un veterano. Edison Cavani e Antonio Di Natale. Gioventù e vecchiaia messi insieme. Entrambi sanno sempre quando segnare. Con la tripletta di ieri Cavani diventa il nuovo capocannonniere del torneo con 16 reti, seguito da El Shaarawy con 14 e da Di Natale con 12 che fa 165 in serie A dove raggiunge Gabetto al quattrordicesimo posto nella classifica dei bomber di sempre. Prossimo obiettivo rimane Savoldi a 168.

Una nuova coppia gol. Ad inizio stagione, la nuova coppia gol doveva essere Amauri-Pabon. Poi invece ad approfittare della delusione del colombiano è stato Ishak Belfodil che ieri ha regalato il gol del vantaggio al Parma (6 gol in stagione) e l’assist vincente per Amauri che ha insaccato in rete il gol vittoria. Ieri al Tardini sembra che sia nata una nuova coppia gol: Amauri-Belfodil.

Gente in cerca di riscatto. Una doppietta scacciacrisi sia per lui che per il Genoa che proprio ieri festeggiava i 120 anni di vita. Un bomber, Marco Borriello, che finalmente si ritrova e forse rimarrà nella città della Lanterna. Oltre a Marco Borriello nel weekend trascorso c’è stata anche la consacrazione di Bojan che quando entra la partita sembra cambiarsi. Aveva segnato anche contro la Roma, nella sconfitta dell’Olimpico, dove si stava programmando una rimonta storica che poi è finita male. Ieri invece ha cambiato la partita togliendo quel torpore di un pareggio assicurato. Questa volta, rispetto a Roma, il gol vale parecchio, ecco dove sta il suo riscatto.

Marco Stiletti

Lascia un commento