I protagonisti del weekend sportivo:
Moeggl, Di Natale, Gomez e Sansone

In questo weekend sportivo non è stata solo la Juventus a fermarsi o almeno a rallentare, ma anche in altri sport la capolista ha fatto cilecca. Nel basket impresa di Venezia che vince contro Varese, prima in classifica e quella di Modena nel volley contro Trento che ora si è fatto raggiungere di nuovo da Macerata. Una grande impresa la compie Manfred Moeggl che da ottavo arriva sul podio come terzo nello slalom gigante di Adelboren. Infine, ritornano al gol in serie A Di Natale, Palacio, Guarin, Gilardino, Sau, Floccari e soprattutto Sansone che fa solo ormai gol importanti.

Impresona. Manfred Moelgg sfiora la leggenda, perdendo il podio in gigante per un soffio, ma agguantandolo domenica in slalom, con il mestiere di chi, nel dubbio, le occasioni non le butta. Grazie a Moelgg (primo al termine della prima manche) l’Italia centra il primo podio della stagione in slalom, obiettivo cercato a lungo dall’atleta di San Vigilio di Marebbe.

Le cadute delle capoliste. Nel volley e nel basket avvengono due simili eventi. Cade sia Trento nel volley che Varese nel basket. Cose mai viste al Palapanini. Trento che perde dopo una striscia di 26 vittorie consecutive. Modena, soprattutto, che con il successo di domenica dimostra di meritarsi a pieno titolo un posto tra le grandi, impensabile fino a due mesi fa. Erano anni che le maglie gialloblù non riuscivano nell’impresa di mettere sotto nella stessa stagione le compagini più accreditate. Prima Macerata e Cuneo, poi Piacenza in Coppa e infine, a chiudere il cerchio, Trento. Ora Macerata appaia Trento a 38 punti. Nel basket, invece, una Venezia corsara vince a Masnago – primi a compiere l’impresa quest’anno – contro una capolista più che incerottata, causa le assenze di Ere, Banks e del lungodegente Cerella. Chiaro che la coperta è corta, malgrado un Mike Green super, Dunston che fa bottino sotto le plance e De Nicolao in versione deluxe. A trascinare gli uomini di Mazzon ci pensa Szewczyk, 27 punti, e un Clark in ascesa 24 punti. Opportunità per Siena che vincendo nel posticipo con Sassari si potrebbe portate a -2 dalla capolista, ma come sappiamo tutto si deciderà ai play off.

Gol importanti. Il gol di Gomez che stende la Roma è servito per riaprire le speranza europee non solo del Catania, ma anche di Udinese e Parma. Il gol proprio del centrocampista parmense, Nicola Sansone, è servito per riaprire definitivamente il campionato. Il gol di Sansone, un altro importante dopo quello segnato all’Inter sempre al Tardini, non apriva nulla se contemporaneamente Floccari, mano o non mano, avesse segnato il suo a Roma contro l’Atalanta. Insomma quando soli tre gol determinano le gerarchie della classifica.

Non c’è solo Cavani. Dopo la vittoria contro il Palermo si è arrivati a una consapevolezza nel Napoli. Non c’è solo  Matador Cavani a segnare, ma ultimamente anche qualche centrocampista. Oltre a Inler, Maggio è arrivato alla terza marcatura consecutiva. Un buon segnale per Mazzarri che finalmente se la squadra continua in questo modo potrà dare ampiamente fastidio ai bianconeri.

I veterani buoni. Non provateli a chiamarli vecchi. Di Natale nella sua doppietta è a un passo dal superare Savoldi nella classifica generale dei marcatori di serie A. Gilardino, invece, per ora non ha obiettivi di quella portata, però nella sua testa c’è sicuramente la salvezza del Bologna. Doppiette molto utili che testimoniano che anche i veterani contano e come in questo campionato.

Feeling centrocampo-attacco. Curiosità nei doppi gol di Inter e Cagliari. Per l’Inter vanno a segno Palacio e Guarin, invece per il Cagliari Sau e Conti. Attaccante e centrocampista. Ciò sta a testimoniare che quando il centrocampo funziona al meglio anche all’attacco viene più facile andare a rete. Il Cagliari, rispetto all’Inter un po’ per l’impegno non certo facile e un po’ per la fatica nel vincere, è riuscito comunque a dimostrare la regola secolare del feeling tra centrocampo e attacco.

Marco Stiletti

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