I protagonisti del weekend sportivo:
Vettel, Alonso, Miccoli e Robinho

Il weekend, appena trascorso, è stato teatro di grandi duelli. Dal derby di Sicilia dove l’ha spuntata il Palermo che ha ritrovato Miccoli, ma soprattutto Ilicic agli azzurri del rugby che per un pelo non hanno sfiorato l’impresa di battere gli australiani a Firenze. Il duello più grande però si è consumato in Brasile tra Vettel e Alonso sotto una pioggia che copriva tutto. Alla fine ha vinto il tedesco, ma per tre giri Alonso, arrivando secondo, risultava campione prima che Vettel superasse Schumi e giungesse alla vittoria con il suo sesto posto. Infine Milan-Juve e le partite del lunedì ci regalano dei giocatori che grazie ai loro gol sono capaci di smuovere o sbilanciare le classifiche.

Triplette Vettel. Il 25enne pilota tedesco della Red Bull  conquista il terzo titolo iridato consecutivo al termine del pirotecnico Gp del Brasile. Il driver di Heppenheim fa festa dopo un  pomeriggio da brividi, cominciato con un incidente alla prima curva e chiuso sotto il diluvio. Il sesto posto, artigliato con una monoposto ammaccata, vale il trionfo dopo 71 giri da infarto e vanifica gli sforzi di Fernando  Alonso: il ferrarista come detto è secondo alle spalle della McLaren-Mercedes dell’inglese Jenson Button, ma il piazzamento non basta. Vettel, arrivato in Brasile con 13 punti di vantaggio, ne perde solo 10. Il terzo trionfo del tedesco non è stata una passeggiata. Alonso ha combattuto fino alla fine, senza mai mollare. Un successo che è stato pronosticato già in estate quando l’ingegnere Adrey Newey ha progettato nuove ali areodinamiche e nuove sospensioni portando la RB8 a essere una super macchina che però rispetto agli altri anni ha dato alcuni problemi sia a Webber che a Vettel. Nonostante qualche errore tecnico la vittoria è arrivata sul filo di lana. Quelle sono le vittorie più belle.

Impresa sfiorata. L’Italrugby sfiora l’impresa ma alla fine si arrende: l’Australia passa per 22-19 a Firenze nel test match che lascia l’amaro in bocca agli azzurri. La selezione del ct  Brunel spaventa la terza potenza mondiale della palla ovale con una  prestazione generosa ed efficace soprattutto nel secondo tempo ma fallisce l’aggancio allo scadere, quando Orquera sbaglia l’unico piazzato di una giornata fino a lì perfetta. Le note positive, nonostante il ko, non mancano e sono legate ai secondi 40 minuti nei quali l’Italia non concede nemmeno un punto. Nell’assalto finale però gli azzurri perdono Bergamasco che ha riportato la frattura pluriframmentaria scomposta della rotula del ginocchio sinistro ed è stato sottoposto ieri sera a intervento chirurgico di riduzione e sintesi presso il CTO di Firenze.

Robinho, Hamsik e Sansone: i cambia classifica. La classifica della serie A cambia grazie a tre uomini. Robinho, che fa vincere il Milan dimostrandosi freddo sul calcio dagli undice metri, fa rallentare la Juve. Hamsik, a volte il risolutore delle partite del Napoli, con il gol di Cagliari scavalca l’Inter portando la sua squadra a -2 dalla Juve. Hamsik però non poteva portare la sua squadra se Sansone non riusciva a intrufolarsi nella retroguardia neroazzurra e a segnare la rete della vittoria del Parma.

A quota già tre. Gonzalo Rodriguez è il tanghero della squadra viola. Da difensore già è arrivato a quota tre gol. Dà l’anima nella partita contro il Toro e trasforma il penalty in maniera esemplare come se fosse stato lui il bomber della squadra. Un altro acquisto super per la compagine spagnola di Montella.

Ritorno al gol. Mattia Destro torna al gol e ora il suo obiettivo sembra essere quello di vincere la concorrenza con Osvaldo lì davanti. Oltre a questo l’obiettivo dell’attaccante, ex Siena, è quello di riconquistarsi un posto in nazionale per la Confederation o per i Mondiali in Brasile.

La strana coppia. Non è né Walter Matthau né Jack Lemmon, né Eddy Murphy e né Dan Aykroyd, ma semplicemente la coppia Miccoli-Ilicic. La coppia che ha sconfitto il Catania nel derby di Sicilia. Per entrambi è stato come togliersi un peso. Per il primo perchè ha quasi sempre segnato nel derby quando ha giocato e per l’altro, in quanto viene ormai da stagioni opache, è riuscito a tornare al gol nella notte più importante della stagione.

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