La rubrica della Roma. Cuore Giallorosso
Roma 1 Lazio 1: Tutti (in)felici e (s)contenti

TottiGolNel primo derby della Capitale della storia giocato di lunedì sera, Roma e Lazio si dividono la posta al termine di una vera e propria girandola di emozioni lunga 90 minuti. Una partita pazza, con un vero e proprio andamento thrilling, che lascia ad entrambe motivi per sorridere, ma anche per masticare amaro.

Senza Piris, Balzaretti e Osvaldo, contro una Lazio priva di Dias e Mauri, stanca per la partita di giovedì scorso con il Fenerbahçe e con un Klose non al meglio, rischiano di brutto i giallorossi, che dopo 3 stracittadine perse consecutivamente vanno sotto per una prodezza di Hernanes dai 25 metri e vedono lo spettro di una quarta sconfitta. I biancocelesti giocano in scioltezza, forti del vantaggio, e vanno più volte vicini al colpo del KO. Che potrebbe arrivare sul serio ad inizio ripresa, se non fosse che proprio Hernanes, su calcio di rigore concesso per uno stop tra spalla e mano di Marquinhos in area, si fa ipnotizzare da Stekelenburg e spedisce a lato.

Proprio come accadde il 18 aprile 2010, quando Floccari si vide respingere il tiro dal dischetto da Julio Sergio, l’errore laziale carica la Roma, che inizia a macinare gioco e trova il pari dagli 11 metri, grazie alla fredda realizzazione di Francesco Totti, che arriva così a 227 gol in Serie A e a 9 reti nei derby, come Dino Da Costa e Marco Delvecchio, protagonisti nel pre-partita di una “sfilata” sotto la Curva Sud. Era stato ancora una volta il Profeta determinante nell’azione, stendendo Pjanic.

RigoreHernanesLa squadra di Andreazzoli prende fiducia e riesce a sprecare l’impossibile con Florenzi, Lamela e Marquinhos, ma non approfitta di nulla. Neanche dell’ingresso di Mattia Destro al 45′, che poteva dare peso all’attaco di Andreazzoli, ma soprattutto dell’espulsione di Biava a 25 minuti dalla fine della partita, che costringe Petkovic a cautelarsi togliendo Ledesma e rinforzando la difesa con Ciani e Stankevicius.

La Lazio ha il merito di non disunirsi e di portare a casa un punto comunque prezioso, che le consente di mantenere 3 punti di distacco sulla Roma e il vantaggio negli scontri diretti con Totti e compagni, per i quali l’ultima partita da non fallire è la Semifinale di Coppa Italia a San Siro contro l’Inter, in programma mercoledì 17 aprile. In campionato l’Europa rimane sempre a portata di mano, ma di fatto non arriva mai.

Luca Rossetti

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