Le donne non rinunciano ai rossetti per sentirsi più belle. Nell’ultimo trimestre, Rimmel aumenta le sue vendite del 30%

La crisi avanza, ma quale donna può rinunciare ai cosmetici per curare la propria persona? E così il famoso brand londinese, la Rimmel, nell’ultimo trimestre ha aumentato del 30,1% le vendite dei suoi lipstick. Sicuramente complice la nuova e prima collezione firmata in esclusiva dalla top model mondiale Kate Moss.
Le donne, durante il periodo del risparmio e della spending review, preferiscono il rossetto all’acquisto di altri generi più costosi, come abbigliamento, scarpe e borse. Almeno, acquistando anche un piccolo oggetto, per gli uomini poco comprensibile, le donne si sentono in pace con se stesse e più soddisfatte. Alla fine non ci vuole tanto per far contento il gentil sesso. Il lipstick index si riconferma come indicatore economico di riferimento secondo il quale le consumatrici tendono a fare piccoli acquisti per gratificarsi.
Ma del perché non si rinuncia al rossetto neanche in tempi di crisi, dà risposta la ricerca svolta in occasione del lancio di Lasting Finish by Kate dello scorso mese: Coty Beauty Italia, che detiene e distribuisce il brand dal 1996. L’intento della ricerca di Astra ricerche era quello di indagare sull’uso e sul rapporto che le donne hanno con il rossetto. Ed è emerso un dato perfettamente in linea con quanto rilevato dal lipstick indicator.
Le consumatrici usano il rossetto per piacere a se stesse e sentirsi più sicure, piuttosto che per “conquistare”. Fra le intervistate è davvero difficile trovare donne che non hanno mai usato il rossetto, solo il 5,7% afferma di non usarlo o di non averlo mai usato. Ed è interessante notare il 92% , sono le consumatrici più assidue e hanno una fascia di età fra i 25 e 35 anni e fra i 45 e 54 anni, mentre scende all’82% fra le 35 e 44enni. Quando l’impegno familiare e professionale è più alto, quindi, il rossetto è un po’ meno diffuso.
Sara Stefanini

Lascia un commento