Marilù, l’album d’esordio di Lanavetro
Da Agropoli, stile amarcord e voce sussurrata

Direttamente da Agropoli, nel salernitano, ecco Peppe Foresta ed il suo primo EP “Marilù“. Languido e con un sound alla Tiromancino, si lancia nel mondo della musica con un nome d’arte: Lanavetro. Non è interessato al mercato discografico, vuole semplicemente suonare e farsi conoscere, nella sua regione come nell’Italia. GUARDA IL VIDEO DEL SUO PRIMO SINGOLO

E’ un disco sofferto quello del suo esordio, frutto di sofferenze e di un periodo non proprio felice della sua vita. Lanavetro è un progetto nato nel 2010 creato dal giovane Peppe Foresta, autore di tutti i brani. Nel 2012 esce il primo EP intitolato “Marilù” contenente 4 brani inediti e una cover dei Beatles “While my guitar gently weeps”. Il nome, così particolare, è nato quando era nella sua vecchia sala prove e notò che era circondato da lanavetro e pensò “Che strano due nomi così apparentemente opposti al tatto e alla vista, uniti in una sola parola”. E da quel giorno, se ne appropriò.

Intimo, sussurrato, non urla al mondo i suoi attimi di vita negativi, ma preferisce tenerseli dentro. I suoi ritornelli si ripetono come una nenia ed il ritmo delle canzoni è facilmente ricordabile. Il video d’esordo del primo singolo, “Se accadrà” è scritto e diretto da Luca Mordente e l’album è stato prodotto da Daniele Amoresano, in arte Healthy God.

A trasmettergli la passione per la musica è stato il padre. Quando si dice “tale padre, tale figlio”. Peppe da piccolo ascoltava le canzoni dei Beatles insieme a lui. A 15 anni ha scoperto il blues, in particolare Stevie Ray Vaughan. A ciò accosta il cantautorato italiano “storico”, tipo Tenco, Endrigo, De Gregori, De André.

Sara Stefanini

Lascia un commento