Natale 2012: ogni famiglia spenderà 248 euro
Aumentano costi panettoni non di marca del 2,2%

Si rinuncia a tutto tranne che al cenone di Natale. Da brave tradizionaliste, le famiglie italiane, preferiscono fare regali più contenuti, i cosiddetti ‘pensierini’, e risparmiare su vestiti e feste nei locali. Ma non esiste che le famiglie italiane facciano ‘tagli’ sulla cena di Natale, momento di ritrovo con tutti i parenti. Ecco spiegato perchè, in un periodo di profonda recessione, i consumi alimentari per il cenone aumentano del 5% rispetto al 2011. E ogni famiglia spenderà 248 euro. Lo stima il Codacons che in questi giorni ha monitorato i consumi alimentari delle famiglie e l’andamento dei prezzi dei prodotti natalizi.
Aumentano i prezzi, con veri picchi a due cifre per i prodotti ittici pari al 31,6% e per le arance “tarocco” con un 34,6%, che porterà le famiglie a spendere, a parità di acquisti rispetto al 2011, complessivamente circa il 5% in più per il solo cenone. Per una cena di 8 persone in casa, si spenderanno quest’anno circa 248 euro, 12 euro in più rispetto al 2011.
Aumentano anche i prezzi della frutta secca (+4,4%), del salmone (+2,1%), delle trote (+13,3%), delle vongole (+2%), delle cozze (+3%), dei calamari (+11,2%). Un rialzo più contenuto, invece, per il vino rosso (+3,5%), per il torrone (+2,7%), per il prosecco di marca (1,1%), per lo spumante di marca (+1,3%). Quanto a panettoni e pandori, la situazione è più strana e complessa. Ad aumentare è il panettone non di marca (+2,2%), mentre una leggera contrazione è registrata in quello di marca (-0,5%). Stessa cosa per il pandoro, aumenta di più quello non di marca (+1,3%) rispetto a quello non di marca (+0,1%).
“La tendenza delle famiglie italiane è quella di non far mancare nulla in tavola, tagliando magari su altre voci di spesa”, afferma il presidente del Codacons, Carlo Rienzi. I consumi alimentari si manterranno stabili rispetto allo scorso anno, mentre dai primi monitoraggi condotti dalla nostra associazione e relativi alle vendite di Natale, sono emersi drastici cali degli acquisti nel comparto abbigliamento, calzature, viaggi, profumeria e oggettistica per la casa.
Sara Stefanini

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