A Roma nei primi anni ’60 si respirava un’aria incantata. Erano tempi di trasformazione e rinnovafmento, in cui il boom economico confortava aspirazioni e fantasie. Quasi non esisteva il traffico, il Tevere era balneabile, nessuna promessa pareva eccessiva. L’improvviso benessere era tangibile. Si aveva fiducia nel futuro. Il cambiamento, la modernità, erano guardati con curiosità. Il cinema e la televisione proponevano nuovi modelli di comportamento: playboys, donne di mondo, vita notturna, scandali. Allo stesso tempo, l’espansione dell’edilizia metteva a rischio la tutela del patrimonio storico.
Tutta l’atmosfera di quegli anni è racchiusa nella semplice, tenerissima storia di un anziano nobile, la cui unica proprietà è costituita dal cadente palazzo di famiglia, al quale è legato da una simbiosi profonda, e nel quale si aggirano, curiosi e nostalgici, quattro fantasmi di suoi antenati. Ma il suo erede, il giovane e dissipato Federico, non ha remore a vendere la casa a un costruttore, che intende demolirla, per innalzare al suo posto il più grande supermercato d’Europa. Ed ecco che i fantasmi cercano in tutti i modi di impedire la distruzione del palazzo, insegnando all’ultimo dei loro discendenti ad apprezzare il valore della storia, della famiglia, e della tradizione.
Prodotto da Niccolò Petitto e Massimo Sigillò Massara, che ne firma anche le musiche, “Fantasmi a Roma – Una favola musicale” nasce dall’idea di Simona Patitucci di dar vita ad una commedia musicale, italiana al cento per cento, per ambientazioni, musiche e testi e adatta ad un pubblico adulto e non.
Per l’occasione, al pubblico dei “Fantasmi a Roma” in concerto, sarà proposta una gustosa sorpresa gastronomica dei fantasmagorici prodotti de La Tognazza a cura dello chef Fabio Campoli e del suo Circolo dei Buongustai, entrambi partner della serata. Un grande finale per un grande spettacolo.
Sara Stefanini