Ora siamo tutti ancora più indignati

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E dopo i troppi battiti di mani scaturiti dopo la votazione per la fiducia di questo governo, la manifestazione degli indignati. Un gruppo eterogeneo di studenti, disoccupati, precari, no TAV della Val di Susa, sindacati della Fiom e del Cobas, centri sociali, partiti della sinistra e il Popolo Viola ha dato inizio al corteo partito alle ore 14.00 del 15 ottobre da piazza della Repubblica di Roma. L’itinerario era dalla piazza a via Cavour e via dei fori imperiali fino a piazza San Giovanni.
Giovani indignati di tutto il mondo, ieri, hanno manifestato. In oltre 900 città del mondo, studenti e operai si sono uniti per lottare a favore di un cambiamento globale con frasi come: “E’ tempo di unirsi, è tempo che loro ci ascoltino!” “Siamo noi a decidere il nostro futuro!”
La città serrata e blindata, che da sempre ospita manifestazioni e cortei, ha ospitato un corteo inizialmente di tutto rispetto e pacifico che però è sfuggito di mano ed è diventato motivo di una piccola grande guerriglia con petardi, bombe carta, mazze, sampietrini e chi più ne ha più ne metta. Le immagini che noi tutti abbiamo visto in tv o che qualcuno di voi ha vissuto sul posto, si commentano da sole.
La situazione è iniziata a degenerare quasi da subito, alle 16.00 circa. 500 black block hanno incendiato case, macchine, cassonetti, vetrine di negozi, banche e persino una statua della Madonna nella chiesa di San Marcellino. La maggior parte dei manifestanti, poi, si è dissociata e allontanata dalla guerriglia, per cercare, giustamente, di dare un senso consono a questa giornata internazionale così importante.
La situazione dell’Italia si è mostrata, come al solito, diversa da quella del resto del mondo. Soltanto nel nostro Belpaese si sarebbero verificati simili incidenti. La colpa è dei violenti ed inutili black bloc, non si sa chi sono. Agiscono in piena luce ma coperti in volto e vestiti di nero. Una città messa a ferro e fuoco, una piazza San Giovanni, che da 60 anni non era mai stata così assediata. 70 feriti di cui 3 gravi, e fortunatamente non c’è scappato il morto. 12 teppisti arrestati e Gianni Alemanno, il sindaco, giustamente spera che gli arrestati non vengano rilasciati domani perché non è così che si puniscono atti incivili.
Perché scannarci tra di noi quando è con il governo che ce la dobbiamo prendere, perché dimostrare questa immaturità quanto già abbiamo un governo bambino, perché dico io perché devono esistere gruppi che sfasciano invece di costruire?!
E ora al derby Roma-Lazio allo stadio Olimpico, i black bloc continuano a creare scompiglio e violenza. Cosa credono di dimostrare i black bloc? Cosa vogliono? Cosa pensano di ottenere?

Sara Stefanini

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