Pernigotti: il gianduiotto vola in Turchia
Ecco un’altra impresa italiana venduta all’estero

l43-pernigotti-averna-130711195749_mediumMADE IN TURKEY? Gianduiotti e torroni cambiano casa e volano in Turchia, più precisamente a Istanbul dove ha sede il gruppo Sanset della famiglia Toksöz che fa sapere: «Siamo fieri di aver acquisito Pernigotti, marchio ricco di storia e fascino che identifica nel mondo la gianduia ed il torrone italiano. Manterremo e potenzieremo l’attuale struttura, sviluppando l’attività in nuove e interessanti aree geografiche, sfruttando la forza del marchio Pernigotti. Introdurremo Pernigotti nel mercato turco cosi come in altri importanti paesi». Dal 1860 a Novi Ligure con Stefano Pernigotti e dal 2013 a Istanbul con i Toksöz.

La famiglia Averna, proprietaria dell’omonimo gigante che produce il rinomato amaro, ha infatti reso noto di aver venduto il 100% della storica Pernigotti. Così torroni, gianduiotti, creme, cioccolato e uova di Pasqua fanno le valigie e se ne vanno all’estero. E chi l’ha detto che l’Italia ispira solo fuga di cervelli? A pagare il conto salato però, sono i 150 dipendenti dello stabilimento di Novi Ligure in piovincia di Alessandria che ora si ritrovano senza lavoro.

pernigotti torronePERCHE’. E quello che fa pensare ad una scelta non collegata alla crisi economica mondiale, è il fatto che negli ultimi 3 anni, l’azienda Pernigotti ha attraversato una fase di crescita fatturando oltre 75 milioni di euro. Ciònonostante, la famiglia ha spiegato il perchè della vendita: «In tutti gli anni di lavoro svolti in Pernigotti abbiamo profuso un grande impegno nel miglioramento qualitativo dei prodotti, nel rinnovamento della gamma e nel potenziamento produttivo ed organizzativo. Negli ultimi mesi siamo stati oggetto di un forte interesse da parte dei principali operatori nazionali ed esteri; siamo lieti di affidare Pernigotti al gruppo Sanset della famiglia Toksöz, solido e determinato ad agire in ottica di continuità e sviluppo. Pernigotti, facendo leva sul notevole know-how acquisito e sulla complementarietà con Sanset, continuerà il processo di crescita intrapreso in Italia, in Turchia e negli altri mercati internazionali».

Così sale a 10 miliardi, come precisa Coldiretti, il valore dei marchi storici dell’agroalimentare italiano passati in mani straniere dall’inizio della crisi. E con tutta la volontà da parte della famiglia turca, ora bisogna vedere se verrà preservata l’arte del Made in Italy nella produzione che l’italiana Pernigotti ha coltivato per più di un secolo.

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