Pollino trema, venerdì di terrore in Calabria
Ospedale evacuato, cattedrale e scuole chiuse

SISMA IN CALABRIA. Terremoto di magnitudo 5 sul Pollino. La terra trema all’1.05 di venerdì 26 ottobre, tra Calabria e Basilicata, tra le province di Potenza e Cosenza. Evacuato l’ospedale di Mormanno. Scuole chiuse per due giorni. L’epicentro, secondo l’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), è localizzato tra i comuni di Mormanno, Laino Castello e Laino Borgo, nel Cosentino, e nel comune di Rotondo, in provincia di Potenza. Successivamente ci sono diverse altre scosse, tra i 2 e i 3.3 di magnitudo. Un uomo di 84 anni è morto per infarto a Scalea, probabilmente per la paura provocata dalla forte scossa iniziale. L’Ingv ha spiegato che è stata colpita una zona ad alta pericolosità sismica.

OSPEDALE EVACUATO, CATTEDRALE CHIUSA. Decine le chiamate alle forze dell’ordine. Mentre la gente ha trascorso la notte in strada o nelle auto. Secondo quanto riferito dal comandante provinciale dei Carabinieri di Cosenza, il colonnello Francesco Ferace, a Mormanno ci sono stati crolli e danni all’ospedale. La struttura è stato evacuata a scopo precauzionale, secondo il direttore regionale della Calabria dei Vigili del fuoco Claudio de Angelis. In tutto i malati che sono stati trasferiti sono 38, come dice la Protezione Civile a «Corriere.it». Al momento i responsabili dell’ospedale stanno effettuando le verifiche sulla struttura. Evacuate anche le case di riposo per anziani di Mormanno e Laino Borgo a causa delle lesioni provocate alle strutture. Le scosse hanno lesionato la volta della cattedrale di Mormanno, che è stata chiusa. Ad  Altomonte sono crollate due abitazioni già evacuate perché danneggiate dal sisma del maggio scorso. Crollati anche cornicioni nel centro storico. Danneggiati il centro sanitario e il campanile della chiesa di Santa Maria della Consolazione.

SCUOLE CHIUSE DUE GIORNI. Ieri si è svolta una riunione a Mormanno tra il prefetto di Cosenza Raffaele Cannizzaro, i responsabili dell’ordine pubblico e dei soccorsi e i sindaci di tutti i comuni interessati. Cannizzaro ha detto: «Stiamo verificando i danni e la situazione in tutti i paesi della provincia di Cosenza, dove da questa notte sono attive squadre della protezione civile e delle forze dell’ordine. Danni sono segnalati a Mormanno e nei paesi vicini. Purtroppo – ha detto ancora il prefetto – a Scalea si è registrato un morto per infarto a seguito del sisma». «Al momento  – ha poi concluso il prefetto  – la situazione è sotto controllo, anche se i controlli andranno avanti per tutta la giornata».
Disposta la chiusura delle scuole per due giorni a Castrovillari e in tutti i centri colpiti dallo sciame di giovedì notte. Il comandante provinciale dei Carabinieri di Cosenza Ferace, ha affermato che «nel corso della riunione abbiamo fatto il punto della situazione e predisposto gli interventi più urgenti da attuare. Con la luce del giorno completeremo i controlli ed effettueremo tutti i sopralluoghi necessari per completare il quadro della situazione dei danni». Il prefetto di Cosenza insieme ai vertici delle forze dell’ordine e delle associazioni di protezione civile si sono recati in ospedale, dopo che ne è stata disposta l’evacuazione, per verificare la situazione.

TENDE IN ARRIVO. Intanto, secondo quanto riferito dal presidente del parco del Pollino, Mimmo Pappaterra, è atteso l’arrivo di una colonna mobile per la sistemazione nelle tende di una cinquantina di pazienti dell’ospedale, evacuati dopo la scossa. Ferace e il prefetto di Cosenza, Raffaele Cannizzaro, sono sul posto. Sul posto sono arrivate anche numerose squadre di volontari della Croce rossa italiana, che sta operando in collaborazione con la centrale operativa del Servizio di urgenza ed emergenza medica 118 di Cosenza. Molte persone hanno trascorso la notte in macchina, fatto peraltro non nuovo negli ultimi mesi a causa delle scosse che hanno colpito ripetutamente la zona.

DANNI. Non ha riportato danni invece l’ospedale di Castrovillari. Lo conferma anche il sindaco Mimmo Lo Polito. Un palo pericolante e una cabina elettrica incendiata sono stati invece segnalati a Rotonda (Potenza), dove stanno operando due squadre dei Vigili del fuoco: la prima è partita da Lauria, l’altra dal distaccamento volontari di Terranova di Pollino. Uno smottamento ha provocato la chiusura della strada provinciale che collega Mormanno a Campotenese.

TESTIMONIANZE. In tanti sono stati svegliati da un forte boato e sono scesi in strada in preda al panico. «E’ stato terribile», dice Angelo Donnici, dell’agriturismo «Parco Villa Elena» di Mormanno. «Anche mio figlio, che vive a Castrovillari, ha sentito un boato fortissimo». «Sono caduti calcinacci, si è aperta una grossa crepa nella scala, siamo usciti in strada in preda al panico facendoci luce solo con i nostri cellulari», aggiunge Giuseppina Capalbi , titolare del Bed and Breakfast di Mormanno «La dimora della Zarina». In molti comuni decine di persone hanno deciso di proseguire la notte fuori dalle case. «Mi sono svegliato nel cuore della notte e sono sceso in strada, fuori c’era tanta gente, per terra era pieno di calcinacci», spiega Vincenzo Alberti, di Mormanno, «ma per quello che ho potuto vedere non c’è stato nessun danno al campanile della chiesa».

Diego Cimara

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