La rubrica della Roma. Cuore Giallorosso
Si può dare di più! Ma qualcosa da salvare c’è…

La squadra capitolina si impegna ma potrebbe fare di meglio. 4 vittorie, 2 pareggi, 4 sconfitte, 22 gol fatti e 19 subiti; 7° posto in classifica con 14 punti, che senza il “tavolino” di Cagliari sarebbero 11. Questi i numeri collezionati dalla Roma di Zeman nelle prime 10 gare di campionato.

Ci si aspettava decisamente di più: in estate, infatti, la squadra giallorossa veniva addirittura indicata come una possibile antagonista della Juventus nella corsa al Tricolore, visti il ritorno del Boemo nella Capitale ed una rosa che appariva decisamente competitiva e rinnovata in ogni reparto. Invece, al momento, i giallorossi si trovano a -14 dal primo posto, -8 dalla zona-Champions e -4 dall’Europa League.

E’ chiaro, mancano ancora 28 partite e c’è tutto il tempo per recuperare, anche perché diversi giocatori si stanno esprimendo su ottimi livelli: Francesco Totti, Alessandro Florenzi, Erik Lamela, ma si potrebbero citare anche Leandro Castán e Marquinhos, i 2 centrali brasiliani arrivati come oggetti misteriosi (o quasi) durante l’ultima sessione di mercato. Probabilmente è questo il problema maggiore: come l’anno scorso la squadra sta pagando la politica societaria di puntare su delle scommesse o giocatori provenienti da realtà minori.

Rendimento non soddisfacente, dunque, si diceva. Eppure il gioco, almeno a tratti, è stato anche piacevole, e spesso e volentieri i ragazzi di Zeman sono riusciti ad avere più possesso palla e a creare molto di più rispetto all’avversario. Ciò che non è andato è riconducibile soprattutto a fattori psicologici: in 4 gare su 9 disputate sul campo, praticamente la metà, la squadra giallorossa non è stata capace di gestire il vantaggio. Fattore molto preoccupante, che in soldoni implica che per essere tranquilli bisogna segnare almeno 3-4 gol a partita, cosa praticamente impossibile.

Eppure non sembra così impossibile ripartire più forti di prima: basterebbero più attenzione in difesa e più tranquillità nell’amministrare le situazioni favorevoli. Facilissimo a dirsi. Ma a farsi…?

Luca Rossetti

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