Rubrica del calcio del lunedì
La serie A vista da Marco Stiletti

Juve rallenta, Inter spreca. Tre pareggi e l’X factor che lascia le cose come stanno. Le prime della classe impattano tutte e tre in casa e lasciano tutto come prima nella corsa scudetto, con i rimpianti nerazzurri per l’occasione persa di riavvicinare la capolista e un’eccezione da non sottovalutare: la quinta vittoria consecutiva della Fiorentina, salita al terzo posto dopo aver rimpicciolito la rivelazione Atalanta. E’ troppo facile e riduttivo, quindi, prendersela con Giovinco quando steccano persino Cavani e Milito, più goleador di lui. Perchè la morale è sempre la stessa: prima dei singoli viene la squadra e per il suo equilibrio tattico, alla distanza, la Juventus conferma di avere ancora qualcosa in più di Napoli e Inter, malgrado l’assenza di Pirlo, il suo uomo più importante.

Eppure alla fine l’Inter non accetta il primo pareggio in campionato, perchè il fallo di Astori su Ranocchia era da rigore e quel 2-2 acciuffato su autorete dello stesso Astori, travestito da Niccolai, poteva essere trasformato in 3-2, completando un’esaltante rimonta. Rabbia e rimpianti nerazzurri più che legittimi, anche se è giusto aggiungere che l’Inter ancora una volta concede troppi spazi a chi la aggredisce, come aveva fatto l’Atalanta e come rifà il Cagliari, capace di segnare il primo gol con il bravissimo Sau, quando ha un uomo in meno, mentre Pisano è momentaneamente fuori.

Un terzetto d’assalto. Dietro Juve e Inter ci sono Napol, Fiorentina e Lazio. Quella più in forma delle tre in questo momento è soprattutto la splendida squadra di Montella, che malgrado la grave assenza di Jovetic ora è a 5 punti dalla Juventus. E ripensando alle straordinarie parate di Marchetti vale la pena sottolineare la differenza con l’altro 0-0 dei campioni d’Italia a Firenze, dove non riuscirono a tirare nemmeno una volta nella porta viola, non a caso la meno battuta dopo quella bianconera. La Lazio, infatti, più dei partenopei sta vivendo comunque un periodo d’oro dopo la vittoria anche nel derby di appena una settimana fa. Petkovic sembra aver recuperato gli uomini e il calendario farà si che il bosniaco potrà schierare di nuovo la sua Lazio preferita. Il Napoli tanto mastodontico davanti, ma meno di zero in difesa. Per i suoi errori difensivi ha perso punti importanti con Torino e in questo weekend con Milan. Comunque si rimane in rampa di lancio verso lo scudetto.

Il derby è di marca blucerchiata. Il respiro sottile e forte a fine gara di Ferrara si sente e come. Dopo sette sconfitte consecutive, Ferrara e la sua Samp ritrovano la vittoria proprio nel derby. Una gioia che vale al momento la permanenza sulla panchina. Genova da ieri si è tinta di blucerchiato grazie ai giovani Icardi e Poli che hanno sostituito bene gli infortunati Maxi Lopez ed Eder. Il Genoa quindi viene scaraventato ultimo in classifica dopo questa sconfitta. Gigi Del Neri è sempre là, ma rischia appeso a un filo. E’ stata anche sfortunata la sua squadra perchè a un certo punto meritava quasi il pari se non c’era stata di mezzo la difesa da brividi pur giocando bene solo una frazione.

La carica del presidente. Il piano B ha funzionato. La visita di Silvio Berlusconi a Milanello ha riportato un po’ di sereno in casa rossonera dopo le notti agitate del post Fiorentina. Un punto conquistato al San Paolo contro la terza forza del campionato ma soprattutto una prestazione finalmente convincente. E il merito, a detta della squadra, è tutto del presidente, che in poche ore è riuscito a trasmettere tanta energia positiva. Così Adriano Galliani ha subito precettato Berlusconi per tutte le vigilie importanti, a cominciare da Milan-Juve.

Marco Stiletti

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