Rubrica del calcio del lunedì
La serie A vista da Marco Stiletti

Marco StilettiLotta a tre. Il campionato italiano è diventato una corsa a tre tra la Juve, la Lazio e il Napoli. Il centrocampo della Juve è una miniera d’oro inesauribile. La notte che sembrava chiusa per malattia con gli infortuni di Pirlo e Marchisio, ecco altre due pepite abbaglianti: i gol a cento all’ora del prodigioso Pogba  che hanno sfondato  l’Udinese e sprofondato la Lazio a -5. La capolista ha servito una prestazione di grande intensità e salute atletica. E ha ricordato al mondo che, oltre ai soliti noti, può calare assi come Pogba, 19 anni, una meraviglia in fiore. Però ha confermato anche i suoi limiti offensivi.

pogba-juventusLa Juve ha bussato a lungo e invano prima che Pogba tirasse giù la porta, in modo stupendo, ma non facilmente ripetibile. Vucinic  e Matri hanno fatto festa dopo, quando era già happy hour. Risultato a parte, con il pareggio maturato, la mentalità del Napoli è quella giusta, perchè la squadra di Mazzarri non si lascia mai schiacciare da una Fiorentina sempre viva. Ma per il definitivo salto di qualità occorre essere più spietati sotto porta, con il maggior contributo di Pandev, fin qui in  gol soltanto due volte, e dei centrocampisti di scorta Dzemaili e Behrami. La Lazio, invece, deve migliorare il proprio rendimento lontano dall’Olimpico, perchè tra le prime tre è quella che ha ottenuto più punti in casa ma meno in trasferta anche se rispetto al Napoli è riuscita a non perdere sul campo della Juventus, grazie alle grandi parate di Marchetti che ha salvato lo 0-0.

La speranza di rientrare. Inaugurata la prima x in trasferta, che spezza la serie di quattro sconfitte consecutive lontano da San Siro, la squadra di Stramaccioni per il momento rimane quarta da sola in scia del Napoli e della Lazio, e la classifica dice che sono ancora queste le due principali sfidanti della Juve. L’Inter, vista all’Olimpico, ha sofferto in avvio e alla fine, ha complottato il match nel mezzo, mostrando ancora una volta paurose lacune nel cuore del campo. L’Inter potrebbe rientrare nella lotta scudetto anche perchè ora che Snejider si è spalmato a Istanbul, i soldi del suo addio devono essere reinvestiti per acquistare cervelli e piedi dolci. La concorrenza deve essere sconfitta perchè lì in mezzo hanno mostri sacri come Pirlo, Ledesma e Hamsik.

Coppa-Italia-Fiorentina-Roma-Rai2Lotta per l’Europa League. Dopo le prime tre in classifica, il divario si con le altre squadre di sotto si sta gradualmente affievoledo. L’equilibrio lo può riportare di nuovo l’Inter che è a soli – 4 punti da Napoli e Lazio. Grazie al pareggio tra Roma e Inter, il Milan scavalca i giallorossi al sesto posto, rosicchiando 2 punti a tutte le squadre che lo precedono, Juve a parte. Una bellissima domenica, anche se il terzo posto è sempre lontano e perchè 9 punti da recuperare sono tanti. Ma se nel giorno in cui El Shaarawy infila la quarta partita consecutiva senza segnare rispunta Pazzini, che ai tre gol dell’andata ne aggiunge altri due al Bologna, i rossoneri fanno bene a sperare, a patto di non sottovalutare i due limiti emersi fin qui: migliorare la difesa e il rendimento degli scontri diretti. Ad incantare in questa zona sono Parma, Catania e Udinese che stanno giocando un bel calcio e sembrano pronte a sognare l’Europa.

Nessuno è spacciato. “Non siamo spacciati” può essere il motto di Iachini da far usare ai suoi giocatori per incitarli a vincere. La vittoria dei senesi e la contemporanea sconfitta del Genoa e i pareggi di Palermo e Cagliari fa si che i senesi possono sperare ancora nella salvezza lontana di soli sei punti. Nella zona retrocessione solo il Torino vince. Una bella vittoria degli uomini di Ventura che arrivano a ventisei punti superando il Chievo di una sola lunghezza. Per le altre solo piccoli passi che alcuni hanno rimasto le cose come erano.

Marco Stiletti

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