Rubrica del calcio del lunedì
La serie A vista da Marco Stiletti

Marco StilettiI follow you. “I follow you” non è solo il singolo della cantautrice svedese Lykke Li, ma anche un motivo che sentiranno nelle loro teste Antonio Conte e tutti i suoi giocatori. Il rombo di tuono del Napoli di Mazzarri, che è arrivato a -3 proprio dai bianconeri, sembra una minaccia. Nella giornata dove Juve e Lazio e le altre grandi si sono fermate o hanno portato a casa un punto, i partenopei hanno fatto bottino pieno.

napoliScivolato a meno tre dopo lo scontro diretto a Torino, per la verità il Napoli due mesi fa era messo ancora meglio di oggi, quando risalì a due punti dalla vetta grazie al successo a Cagliari e alla sconfitta della Juventus contro il Milan. Eppure, fermo restando il fatto che i campioni d’Italia rimangono favoriti, mai come adesso la squadra di Mazzarri sembra matura per puntare allo scudetto, per almeno tre motivi. Il primo è strettamente tecnico, perchè il Napoli è una squadra completa, affiatata, in cui Cavani è l’uomo in più, ma non l’unico, classica punta dell’iceberg di un gruppo vero, plasmato e difeso dal suo tecnico. Il secondo motivo è la fame di vittoria. Mazzarri è riuscito a ricompattare il gruppo anche dopo la penalizzazione. Il terzo, infine, motivo è l’assenza degli impegni in Champions e persino in Coppa Italia, la squadra è più fresca e impressiona per il numero di occasioni da gol create.

Occasione persa. Fischi a San Siro. L’Inter gioca male, raffazzona un pareggio e perde l’occasione di aggangiare la ruota della Lazio, attuale occupante dell’ultima postazione buona per la Champions. I tifosi rumoreggiano, la sensazione è che Andrea Stramaccioni abbia esaurito parte del credito. Il tempo delle mele è finito. Terzo posto più vicino, ma poteva essere vicinissimo: bastava battere il Torino. L’Inter non ha una definita identità tattica, troppi cambiamenti di copione confondono gli interpreti. Non si può essere camaleonti ogni  tre per due, uno spartito-base è necessario.

milanRimonta parallela. Il discorso di rimonta non vale solo per il Napoli, ma anche per il Milan. Tornato a meno 6 dal terzo posto come a metà dicembre. Con la non piccola differenza che allora era settimo mentre adesso, dopo aver scavalcato anche la Fiorentina ed essersi avvicinato all’Inter ormai a portata di aggangio, è quinto. Rimonte parallele, rimonte da applausi.

Lotta per l’Europa. Sotto l’Inter c’è il Milan a 37 e poi Fiorentina, Catania, Roma, Udinese e Parma. I posti per l’Europa potrebbero essere oltre al quinto posto del Milan anche il sesto posto perchè in semifinale ci sono quattro squadre che già sono in posti europei tranne la Roma. La squadra della capitale e la Fiorentina sembrano le squadre meno in forma in questa parte della classifica. Il Catania sta scalando, domenica dopo domenica, la classifica e ora ha superato la Roma ed è a un punto dalla Fiorentina. Non mollano neanche Udinese e Parma che rimangono a tre e cinque punti dall’obiettivo. Una vera baguarre che vedrà solo due squadre insieme alla quarta, attualmente l’Inter, andare in Europa League.

Marco Stiletti

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