Rubrica del calcio del lunedì
La serie A vista da Marco Stiletti

Marco StilettiDuello serrato. Ora il duello si fa bello. E mai come nell’ultima settimana tutti, a cominciare da Conte, avevano già capito che soltanto il Napoli può strappare quel triangolino tricolore dalle maglie della Juventus. Nelle duello fra le due squadre colpisce soprattutto la crescita del Napoli, ma la Juve attuale è un’officina di meriti: ha vinto quattro partite in più di un anno fa, fatto quindici reti e sei punti in più contro tre soli gol subiti in più. I segnali di sorpasso sono meno di quel che sembrano.

Napoli-JuventusCon un Napoli così determinato, sempre a più 15 rispetto a un anno fa, ripetersi non sarà facile, come riconosce Conte, ma il discorso può essere rovesciato. Con una Juventus così orgogliosa, non sarà facile strapparle lo scudetto. Proprio questo è il bello che ci aspetta, prima e forse anche dopo lo scontro diretto del primo marzo al San Paolo.

C’è chi si avvicina. Milan e Fiorentina con le loro vittorie si avvicinano alla zona Champions approfittando dei passi falsi di Lazio e Inter. Una sceneggiatura diabolica: aggancio all’Inter al quarto posto, grazie a due gol dell’ex interista e debuttante Balotelli, nel giorno in cui l’Inter crolla in casa dell’ultima in classifica. E terzo posto Champions a soli tre punti. Neppure nei suoi più arditi sogni da ultrà Galliani era riuscito a immaginarsi un copione simile, reso ancora più eccitante dal colpo di scena dell’ultimo minuto. Tenuta a debita distanza la Fiorentina ritorna alla vittoria dopo un gennaio nero. Ci pensa la premiata ditta Jovetic-Toni. Sabato in casa della rivale la viola andrà almeno con il gusto di essere ritornata alla vittoria. Discorso Champions aperto e distante quattro soli punti.

Andrea StramaccioniC’è chi si allontana. Oltre alla Roma che con la sconfitta di Cagliari vede lontano il sogno Europa e con l’esonero di Zeman, che è la goccia che fa traboccare il vaso, ad allotanarsi da quella zona potranno essere anche Lazio e Inter molto in crisi. Se l’Inter continua a suicidarsi così, viaggiando in retromarcia alla media-salvezza di 9 punti nelle ultime 8 partite, in cui soltanto il Pescara non ha subito gol, in quella serata di elezioni toccherà a Stramaccioni inseguire Allegri e non viceversa, cercando nuovi volti per la rincorsa Champions. O forse soltanto per salvare la propria panchina visto che sono tre mesi esatti dall’illusione del 3 a 1 dello Juventus Stadium. Il secondo kappaò consecutivo contro il trasformato Genoa, dopo quello interno contro il Chievo, allontana la squadra di Pektovic dalla corsa allo scudetto. Una squadra che sembra che si sia inceppata e non riesce a vincere più. Davanti Klose sta male e Floccari non basta più. Inoltre sta venendo meno anche la difesa, baluardo di una volta.

Grande baguarre. Laggiù in coda dopo la vittoria del Siena si sono rilanciate tutte verso la salvezza. Nessuno sembra ancora spacciato. Sarà un girone di ritorno e un rush finale verso la salvezza. Impegnate in questa corsa squadre che vanno dal Torino e Chievo a 28 punti fino appunto a Palermo e Siena 17. Ci sarà da divertirsi con questo Siena che è cambiato dopo la sessione di mercato di gennaio e il Palermo in crisi e dopo le vittorie di Cagliari e Genoa e la quarta sconfitta consecutiva del Pescara.

Marco Stiletti

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