Rubrica del calcio del lunedì
La serie A vista da Marco Stiletti

Marco StilettiFuga decisiva? A più 5 dal Napoli e con i vari reparti recuperati la Juventus, vincendo con la Fiorentina allo Juventus Stadium sabato scorso, prova a scappare definitivamente. A difesa per le prossime partite i bianconeri recuperano Bonucci, a centrocampo Asamoah di ritorno dalla Coppa d’Africa e in attacco un Matri che viene da due giornate consecutive a segno. Con questi numeri per il Napoli si farà veramente difficile acciuffare gli uomini di Conte nel rush finale per lo scudetto.

Operazione primo marzo. Una notte positiva, anzì no, anzì forse. A mente fredda, la valutazione del pareggio con la Lazio all’Olimpico resta complessa. Certo, il modo in cui il Napoli ha raddrizzato la partita è un bel segnale, e Walter Mazzarri lo ha sottolineato subito, con ragione. Squadra di qualità ma anche capace di soffrire, non  è un caso se il Napoli ha segnato un quarto dei suoi 46 gol negli ultimi 15′ e quasi il 60% nella ripresa. Quando il “non mollare mai” non è retorica, insomma, e di questo il tecnico può ben andare orgoglioso.

254147hp2Milanesi alla ribalta. Entrambe sono state in crisi e allo stesso tempo si sono riprese. Milan e Inter ora si stanno giocano l’Europa League. Una settimana dopo l’assordante tonfo di Siena, l’Inter è a un punto dalla Lazio e dal terzo posto Champions, due scalini oltre il Milan di Balotelli che l’aveva appena agganciata. Stramaccioni ha potuto finalmente rispondere con Milito, che non segnava dal 9 dicembre, e con l’arma letale dello Juventus Stadium: il tridente di un ottimo Cassano. Il Milan, invece, con il Cagliari ha sprecato l’occasione di zompare a ridosso della Lazio. Il centrocampo, formato da Flamini, Ambrosini e Muntari ieri sembravano spenti e lenti. Balotelli alla fine ha salvato tutto e segnato il terzo gol in due partite. Certo due partite fa con il Milan sotto Allegri non si sarebbe mai sognato di togliere il faraone.

Tracollo Roma. La Roma sta subendo il tracollo dopo l’era zemaniana. Infatti non c’è più il boemo e c’è caos totale. La squadra sembra non avere un’anima e ieri a Genova si è letteralmente rovinata la vita. Andreazzoli all’esordio ha sbagliato tatticamente aprendosi alle letali ripartenze avversari. La difesa ha sofferto le svagatezze dei centrocampisti. Pjanic ha fallito un gol fatto e Lamela se n’è visto annullare un altro per doppio svarione dell’assistente che non ha visto il fuorigioco che c’era e segnalato quello che non c’era. Stekelenburg si è dimostrato poi tanto più sicuro di Goicoechea.

milaninterap12-272373Chi si salverà? Con il Siena che ha recuperato di molti punti proprio quando sembrava spacciata ha raggiunto il Palermo e domenica per un po’ non lo superava. Ottimo lavoro sia di Iachini che della dirigenza che ha svolto una buona sessione di mercato a gennaio. Il Palermo sembra l’unica squadra che forse non si riuscirà a salvare. Una squadra che ha subito troppi cambi lì davanti. Prima Miccoli, poi Dybala, poi Boselli e infine Fabbrini come anche gli allenatori dove l’ultimo ora è Malesani. Il Pescara ha trovato un metronomo in D’Agostino, mentre il Genoa è più guardabile prima di gennaio e si potrà salvare. Le altre sopra al Genoa per ora non sembrano avere problemi, ma quando si parla di retrocessione non si può mai sapere.

Marco Stiletti

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