Rubrica del calcio del lunedì
La serie A vista da Marco Stiletti

Marco StilettiCampionato finito? La squadra di Antonio Conte può lasciare lasciare la volata con sei punti di vantaggio sul Napoli, undici sul Milan, dodici su Lazio e Inter. Rispetto alla scorsa stagione ci sono tre grandi differenze: la Juve è la lepre, può provare a gestire almeno in parte gli incontri. A meno di improbabili cataclismi, i bianconeri mercoledì si qualificheranno per i quarti che sono in programma all’inizio di aprile.

juventus.napoli.chiellini.cavaniIl dispendio di energie psicofisiche in Champions è molto alto e le pessime prestazioni della Juve dopo le imprese con il Chelsea e Celtic lo dimostrano. Con l’attuale situazione di classifica, per essere sicuri del bis tricolore i bianconeri devono conquistare 27 punti sui 33 in palio da qui a fine campionato. Dall’ultima vittoria, invece, Walter Mazzarri è riuscito a tenere il secondo posto soprattutto per demerito delle avversarie che non hanno saputo approfittare dello sbandamento napoletano. Il suo Napoli ha perso la brillantezza del girone d’andata. E senza di essa ha cominciato a lasciare punti pesanti un po’ ovunque. Inutile girarci intorno: senza Cavani il Napoli perde la metà della propria forza. E pazienza se Mazzarri si sentirà sminuito del suo valore. La crisi dei risultati sta tutta nell’astinenza dell’uruguaiano.

Corsa europea. Undici giornate dalla fine il gruppone Europa si fa molto interessante. A capitanare il gruppo è il Milan che ha attualmente 48 punti. La straordinaria vittoria sulla Lazio ha legittimato definitivamente il potere e il valore di questa squadra. Insieme ai biancocelesti c’è l’Inter che in rimonta a Catania è passata dal settimo al quarto posto. Bel balzo in avanti quello della Fiorentina, vincitrice in casa con il Chievo. Un’altra che si sta riprendendo è l’Udinese che arrivata con la vittoria di Pescara a quota 40. Alla fine duole rimarranno fuori dalle coppe perchè come dice Guidolin: «L’Europa è un treno, dobbiamo cercare di salirci all’ultimo come si fa nei film».

Andrea StramaccioniScossa Inter. L’Inter è la squadra delle contraddizioni perchè nel bene e nel male, può interrompere l’imbattibilità della Juventus di Conte nel suo stadio e può anche perdere due volte contro il Siena, ultimo in classifica. Colpita ma non affondata dal Milan nel primo tempo, l’Inter che pareggia il derby ed evita di scivolare a meno 4 dai cugini, riesce a fare ancora peggio, e poi meglio a Catania. Non si spiegano alcune cose però perchè Strama sceglie Rocchi in attacco e no Palacio già dall’inizio? Kuzmanovic anche al posto dell’uomo derby Schelotto, tenendo ancora in panchina Kovacic, considerato da tutti il nuovo astro nascente.

Crisi Parma. Tre punti solo per il Parma nelle ultime 8 partite. Una vera e propria marcia retrocessione. E’ crisi nera per i parmensi che sembrano aver perso peso in attacco. Belfodil che si stava trasformando in una rivelazione sembra regredito tanto da non giocare più. Amauri e Biabany costruiscono molto, ma da soli non possono fare chissà che. Il trio Siena, Pescara e Palermo sono tutte e tre a quota 21 e quindi a -11 dal Parma e la salvezza appare scontata. Occorre un forte scossone per riprendersi.

Marco Stiletti

 

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