Rubrica del calcio del lunedì
La serie A vista da Marco Stiletti

Marco StilettiSi parla una sola lingua. 65 punti, 20 partite su 29 vinte e 57 gol segnati e solo 18 subiti, la classifica della serie A parla una sola lingua quella della Juventus. La Vecchia signora, domenica dopo domenica, non perde un colpo. E’ riuscita a pareggiare nella trappola del San Paolo il 1 marzo e da lì una serie di vittorie che stanno mettendo una seria ipoteca sul secondo successo consecutivo targato Antonio Conte.

Claudio Marchisio, centrocampista JuventusLe inseguitrici. Con una Juve così spedita che non perde un colpo, dalla lotta per lo scudetto si è passati a quella per il secondo posto valevole per un posto in Champions. Sette gol in sei partite, con il terzo rigore trasformato per spezzare subito lo 0-0 con il Palermo, Balotelli sintetizza la staffetta ideale per Allegri. Dopo il girone d’andata aggrappato alla cresta di El Shaarawy, che guarda caso segnò la doppietta della rimonta a Napoli, ecco questo prepotente sprint nel ritorno sulla cresta dell’ex interista che a metà ripresa stronca le residue speranze degli avversari, nel momento più difficile. Il Napoli è tornato alla vittoria con la tredicesima doppietta di Cavani e con il ritorno al gol di Pandev che non segnava da 170 giorni. Quattro pareggi, seguiti dall’ultimo brutto kappao sul campo del Chievo, erano troppi per chi aveva avvicinato la Juve, ma soprattutto erano troppe sei partite senza gol per Cavani, mai così a secco nel Napoli. E allora, come fanno tutti i grandi cannonieri, ecco la sua risposta sul campo, con la personalità e la classe del campione, pronto a trasformare senza paura il rigore dell’1-0 dopo l’errore di domenica scorsa. E con Cavani si sveglia anche Pandev, fermo a due gol dal 2-1 del 7 ottobre contro l’Udinese, a conclusione di una partita da ritrovato protagonista, con la zampata decisiva del 3-2.

52Bagarre europea. E’ bagarre per la qualificazione alle coppe europee. Tranne che per la divisione netta dei primi tre posti, dalla Fiorentina (51 punti) fino al Catania (45) ci sono cinque squadre racchiuse in 6 punti. Tra la Fiorentina e il Catania c’è la Roma, l’Inter e la Lazio. Ieri hanno vinto tutte tranne la Lazio che è stata battuta dal Torino nel gelo della città della Mole e l’Inter che dovrà recuperare il 2 o il 3 aprile la gara di Genova contro la Samp. I viola, allenati da Montella, sembrano in forma. Hanno qualche difficoltà difensiva, però almeno in casa riescono a chiudere sempre il risultato. Lajicic ha soppiantato Toni in avanti e ha trovato un ottimo feeling in avanti con Jovetic. Anche il Catania e la Roma sembrano essere in forma. La prima sogna l’Europa e in casa sembra inarrestabile. La seconda, invece, con Andreazzoli ha trovato finalmente un modulo tattico per affrontare la partita e un Totti che sogna di superare Piola dopo averlo fatto con Nordahl. In caduta libera sembrano Lazio e Inter, ma il gruzzolo di punti accumulato in inverno le rende ancora protagoniste della corsa all’Europa.

Verso una fine scontata. In zona retrocessione il Palermo e il Pescara sembrano spacciate. Neppure il cambio di panchina non ha portato a nessuna reazione. Le parole dei due nuovi tecnici Bucchi e Sannino però non sembrano sconcertanti e rinunciatarie. Si lotta fino a che la matematica non li darà torto. Il Siena, unica squadra vicino alla salvezza, da alcune giornata ha aperto il duello con il Genoa e ha cominciato la volata finale con i rossoblu.

Marco Stiletti

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