Rubrica del calcio del lunedì
La serie A vista da Marco Stiletti

Marco StilettiVittoria importantissima. Un altro passo deciso verso lo scudetto, una vittoria importante che restituisce, in qualche modo, lo sfregio dello Juventus Stadium. Non si è vista una grande Juve, ma lo è stata nel momento decisivo, quando l’Inter ha pareggiato con Palacio il vantaggio di Quagliarella.

juv_239591532Ha impiegato sei minuti per tornare avanti (Matri) e rimettere nella cesta l’Inter che stava gonfiando il petto. Così fanno i vincenti. Nel primo tempo invece, pur avendo il pieno controllo del match, sbloccato dopo soli 3′, i bianconeri non hanno avuto la cattiveria per chiuderla. Hanno segnato due attaccanti, una soddisfazione in più per Conte che nel finale ha rodato pure l’assetto anti-Bayern Monaco: 3-5-1-1 con un Pogba in più. Risolto al meglio il pomeriggio italiano, la Signora può concedersi in leggerezza una notte di gala in Europa.

Balotelli milan e napoliQuelli che non mollano. Milan chiama, Napoli risponde. In attesa dello scontro diretto di metà aprile, per il momento al secondo posto restano gli azzurri di Mazzarri. Vittoria strappata con unghie e denti al fondo di una partita pazzesca. Sembrava di stare al luna park, sulle montagne russe. A 11 minuti dal novantesimo il Toro era in vantaggio per 3-2. E’ finita 5-3 per gli ospiti, al Napoli non piace vincere facile. Al Milan non riesce di completare il suo inseguimento al secondo posto, soltanto perchè il Napoli raggiunto sul 2-2 con il primo rigore subito quest’anno, causato da Cavani appena entrato, poi va sotto ma alla fine vince incredibilmente 5-3 proprio con una doppietta dell’uruguaiano, dopo la tripletta dello svizzero Dzemaili. E allora occhio al confronto diretto tra due settimane a San Siro, dove il Napoli sfiderà la squadra più in forma del campionato, frenata l’ultima volta proprio nel derby. Da allora quattro partite e quattro vittorie, ma soprattutto nemmeno un gol incassato, con un crescendo impressionante. Nessuno, nemmeno la Juventus, ha fatto più punti del Milan nel ritorno, 27 punti su 33, frutto di otto vittorie e tre pareggi, unica squadra imbattuta del 2013. Effetto Balotelli, sicuramente, perchè anche se contro il Chievo non segna, è lui che scaraventa la punizione da cui nasce il gol decisivo.

Quelli che….fanno un passo avanti. La prima giornata senza Enzo Jannacci conferma che lo scudetto è prenotato, ma rimangono ancora posti liberi per gli altri due tavoli nei saloni della Champions. Se il Chievo storicamente è una vittima predestinata per il Milan, alla tredicesima vittoria consecutiva contro la squadra ricostruita ogni anno dall’abilità dell’ex rossonero Sartori, la Fiorentina che domenica prossima riceverà Balotelli e compagni potrebbe essere una rivale molto più insidiosa in chiave Champions. Le porte chiuse al pubblico di Is Arenas si trasformano, però, in porte due volte aperte per il Cagliari e così per colpa di questa grave e inattesa sconfitta, la squadra di Montella non può più cullare il sogno di agganciare il Milan. Sei punti in meno potrebbero diventare tre nella migliore delle ipotesi viola, ma in ogni caso è giusto riconsiderare la Lazio che torna al successo in casa, ribaltando il Catania. E così in attesa del recupero con la Sampdoria e del derby di lunedì prossimo, Pektovic è davanti a Stramaccioni, nemmeno in Europa League. La Lazio, appunto, è viva. La squadra di Pektovic batte il Catania e rimette a posto un po’ di numeri: torna alla vittoria e al gol dopo un mese di digiuno assoluto; si rilancia alla grande nella corsa Champions e tra otto giorni si presenterà al derby con tre punti di vantaggio sulla Roma. E non è tutto. I biancocelesti ritrovano Klose, un campione che sposta gli equilibri e dimostra di aver recuperato la freschezza atletica dei

Palermo-Catania serie A“Ne rimarrà una sola”. Al termine della 26 giornata il Genoa si poteva considerare abbastanza tranquillo, il Palermo quasi fuori. Da allora, però, le carte si sono rimescolate. Il Genoa ha perso tre partite consecutive e soprattutto ha fallito ieri il primo match point pareggiando a Marassi con il Siena. Quest’ultimo, dopo il passo falso al Franchi con l’Atalanta, s’è rifatto vincendo a Palermo e con i successivi due pareggi s’è portato a quota 26. E mentre il Pescara non ha fatto più punti, il Palermo con la sorprendente vittoria sulla Roma è al contrario tornato in gioco. Per quanto riguarda la volata, il calendario più difficile nel finale è quello del Siena che nelle ultime tre partite se la vedrà con la Fiorentina, Napoli e Milan: finale da brividi. Il Palermo, invece, nel mezzo del cammino è atteso da un trittico dolomitico: trasferta a Catania, in casa con n ml’Inter, fuori con la Juve. Forse è il Genoa la squadra che può guardare con meno ansia alle partite che rimangono, ma l’handicap di essere atteso in successione dalla trasferta al San Paolo e dal derby proprio quando ha l’obbligo di cambiare marcia per non vedersi scavalcato, pesa parecchio dal punto di vista psicologico.

Marco Stiletti

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