Sanremo story – Anni 70′: tra rivoluzione e crisi

Sanremo story - Kaleidoscopia.itAnni difficili. Le edizioni del festival di Sanremo degli anni 70′ furono determinate da diversi eventi, spiacevoli e di contestazione. Nel 1972 ci fu lo sciopero dei cantanti. I giovani d’allora, o meglio, i loro gusti musicali furono diversi. Gli anni 70′ furono gli anni della televisione a colori, e del dialogare nelle discoteche della “Febbre del sabato sera”.

La crisi a Sanremo si fece sentire, per diversi anni, il festival non era più l’evento nazionale, e la televisione manifestò poco interesse, così fecero anche i telespettatori, il decennio, restò impresso come il più basso, insignificante per le manifestazioni canore di quegli anni. Ci fu anche il cambiamento di sede dal teatro dell’Ariston alla via Matteotti e ci fu il primo festival a colori. Purtroppo a far traboccare il vaso ci fu anche la negatività delle canzoni, che giungevano dall’estero, proponevano una tendenza musicale diversa da quella degli anni 70′. Erano gli anni di “piombo”, del terrorismo, del sacrificio, e pochi avevano voglia di dedicarsi alle canzoni.

Nicola di Bari vince il Sanremo del 71' e 72'Due double e un triplete. Durante questi anni a compiere il double furono Nicola Di Bari nel 71′-’72’ con le canzoni “Il cuore è uno zingaro” e “I giorni dell’arcobaleno”. Sempre al sud in zona Napoli c’era a Capri, Peppino che emerse con la sua canzone romantica. Peppino di Capri vinse nel 1973 con “Un grande amore e niente più” e nel 1976 con “Non lo faccio più”. Parallelamente nell’edizione del 1974 Iva Zanicchi con la canzone “Ciao cara come stai” vinse per la terza volta il Sanremo conquistando un autentico triplete. In questa edizione ci fu anche la prima presentazione di Corrado affiancato a Gabriella Farinon.

I ricchi e poveri eterni secondiGrandi gruppi e grandi solisti. Sotto l’organizzazione di Vittorio Salvetti, che poi a fine anni 80′ diventerà l’organizzatore del Festivalbar anche, a Sanremo debuttarono molti gruppi e molti cantanti che col tempo sono diventati famosi. Nel 1970 a vincere la kermesse fu Adriano Celentano con sua moglie, Claudia Mori, con la canzone “Chi non lavora non fa l’amore”. Sempre in 70′ e nell’anno seguente diventarono molto famosi i Ricchi e Poveri che vennero definiti dopo due secondo piazze, eterni secondi. Nel 1970 parteciparono anche i Camaleonti che divennero famosi per la loro canzone “Eternità”. Nel 1972 ci fu anche la prima partecipazione di Gianni Morandi. L’eterno ragazzo era diventato ormai famoso e i suoi successi lo avevano reso popolare. Nel 1977 vinsero gli Homo Sapiens con la canzone “Bella da morire” e nel 1978 invece vinsero i Matia Bazar con il successo “E dirsi ciao”. In questa edizione presentarono un giovanissimo Beppe Grillo con Stefania Casini. La canzone “Gianna” di Rino Gaetano si classificò terza e divenne il tormentone delle discoteche italiane.

Nove volte Mike. Negli anni 70′ Mike riesce a battere tutti i record di presentazione del festival. Nel 1979 il conduttore italo-americano arriva alla sua nona conduzione. A festeggiare l’evento con lui nel 79′ fu Anna Maria Rizzoli.

Mike Bongiorno pluriconduttore di SanremoUsciti dal nulla. Nelle edizioni del 1975 e del 1979 ci furono le vittorie di Gilda, una ragazza vercellese di 25 anni che cantava per hobby, con la canzone “Ragazza del sud” e di Mino Vergnaghi con “Amare”. Due ragazzi che erano riusciti a calcare il palcoscenico di Sanremo ed erano riusciti a trovare una vittoria insperata. Insomma i Jalisse degli anni 70′!

Marco Stiletti

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