Sanremo story- Anni 80′: la rinascita

Sanremo story - Kaleidoscopia.it Vento di cambiamento. L’obiettivo negli anni 80′ per il rilancio del festival di Sanremo era quello di uscire dal buio. Con un clima generale, nel paese, che fu uguale anche per la musica leggera. Le persone reagirono, col mettere da parte l’impegno politico che forse era stato coercitivo. Si occuparono di più della propria persona. Tornarono anche i protagonisti del festival, si produssero più spettacoli, e si ritornò a parlare di nuovo di Sanremo e della canzone italiana.

La rinascita del festival, si produssero più spettacoli, e si ritornò a parlare di nuovo di Sanremo e della canzone italiana. La rinascita del festival coincise con il ritorno in gara dei big della canzone italiana, e l’intervento degli ospiti internazionali, attribuì un qualcosa in più alla manifestazione, che riprese possesso della sua funzione, imponendosi come evento più importante e seguito dal gran pubblico.

Per Elisa Alice premio sanremo 1981Vincitori di lusso. Il decennio degli anni 80′ ci regalò a ogni edizione un vincitore. Nel primo anno vinse Toto Cutugno con “Solo Noi” in un festival presentato da Roberto Benigni e Olimpia Carini. In questa edizione ci furono anche due esordi quello di Enrico Ruggieri e Francesco De Gregori che scrisse “Mariù” cantata da Gianni Morandi. Nel 1981 Alice vinse con una canzone scritta da Franco Battiato “Per Elisa” proprio quando si festeggiavano trent’anni dall’esordio di Nilla Pizzi al suo primo festival e in questa edizione lei presentava insieme a Claudio Cecchetto ed Eleonora Vallone. Nel 1982 vinse un grande Riccardo Fogli con una canzone bellissima “Storie di tutti giorni”. In questa edizione nasce il mito Vasco che purtroppo va male nella kermesse con la canzone “Vado al massimo” che diventa un successo. Nel ’83 Tiziana Rivale vinse con “Sarà quel che sarà”. Fu questo il primo festival ad essere presentato da Anna Pettinelli e poi di due grandi successi quello di Toto Cotugno con “L’Italiano” e i Matia Bazar con “Vacanze romane”. Nel 84′ vinsero Romina Power e Albano con la canzone “Felicità” e nelle nuove proposte si affacciava nella ribalta della musica italiana Eros Ramazzotti con “Terra Promessa”. Poi l’anno seguente finalmente vinsero I Ricchi e Poveri che si scrollarono da dosso l’etichetta di “eterni secondi” con “Se m’innamoro” e poi nelle nuove proposte Cinzia Corrado con “Niente di più”.

Bellissimi successi. Nel 1986 arriva anche la vittoria di Eros nei grandi dopo quella delle nuove proposte. Ramazzotti vince con “Adesso tu” in un festival dove da protagonista furono le donne tra le quali Loretta Goggi che presentava e Anna Pettinelli al suo secondo festival. Nel ’87 vinse il trio Morandi-Ruggeri-Tozzi con “Si può dare di più” e nelle nuove proposte vinse Michele Massimo Ranieri vinse nell'88' con Perdere l'amore il suo secondo SanremoZarillo con “La notte dei pensieri”. Negli ultimi anni del decennio 80′ vinsero prima Massimo Ranieri con “Perdere l’amore” e poi Anna Oxa con Fausto Leali con “Ti lascerò” dove in quella edizione ci fu Jovanotti che osannava “Vasco” in onore del cantante di Zocca.

Sciagure, scandali e morti. Anche se si parlò di rinascita, il Sanremo degli anni ’80 diventò anche teatro di tre spiacevoli eventi. Prima la sciagura di Mia Martini, sorella di Loredana Bertè, che ebbe il rifiuto da tutti perchè si credeva all’epoca che portasse sfortuna. Nessuno la voleva alle manifestazioni. Fu il pluriorganizzatore Gianni Ravera a volerla al festival e a porre fine a quelle dicerie. Mia Martini rispose con un brano bellissimo a tutte queste accuse “E non finisce mica il cielo”. L’anno prima, invece, c’era stato lo scandalo di Marina Occhiena, una delle cantanti dei Ricchi e Poveri. La Occhiena giunse a Sanremo, con l’intenzione di rinserirsi nel gruppo, minaccio altrimenti il sequestro della canzone in gara. Si rivolse al pretore di Sanremo, che, la fece tornare nel quartetto, dopo un colloquio con i vertici della casa discografica del gruppo. Alla fine la Occhiena rifiutò di rientrare nel gruppo e lasciò definitivamente il complesso. Pare per una ricompensa milionaria. E dopo uno scandalo e una sciagura ci fu anche una morte per chiuedere il quadro. Claudio Villa morì all’età di 61 anni nell’ultima serata finale del festival del’87’.

Ray Charles sul palco di Sanremo nel 89'Ospiti stranieri. Come nel Cinquecento si pone l’uomo al centro del mondo e non più Dio per rinascere, nel Sanremo degli anni 80′ la parola “ricostruzione” passa attraverso i grandi cantanti stranieri ospiti sul palco dell’Ariston. Si susseguirono nel decennio I Bee Gees, Gloria Gaynor, Whitney Houston, Ray Charles e tanti altri.

Marco Stiletti

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