Sanremo story – Anni 90: la trasformazione

Sanremo story - Kaleidoscopia.it Tempo di cambiamenti. Gli anni 90′ furono il decennio dei molti cambiamenti per la manifestazione canora. Fu abolito il play-back e le orchestre che accompagnarono i cantanti nell’esibizione tornarono di nuovo di moda. Rivennero sul palco anche i cantanti stranieri abbinati ai colleghi italiani, i quali proponevano nella loro lingua i motivi in gara le giurie furono cambiate rispetto a quelle dei recenti anni.

Furono cambiate rispetto a quelle dei recenti anni. Furono abbinati agli scommettitori del totip. Nel corso degli anni 90′ cambiarono ancora una volta, le presenze straniere, che tornarono sul palco solo come ospiti stranieri, rimase l’orchestra composta da 53 elementi unica forza del rinnovamento, che suonò dal vivo. Per i quaranta anni del festival, che cadevano negli anni 90′, la manifestazione fu spostata nella mega struttura in valle Armea, si trattò del nuovo mercato dei fiori in costruzione, denominata Palafiori. Il nuovo patron fu Adriano Aragozzini, che riuscì a trasformare uno stanzione vuoto, in un teatro pronto a raccogliere cinquemila persone. La canzone italiana così si aprì al mondo.

Luca Barbarossa vinse con Portami a ballare nel 1992La divisione in “big” e “Nuove proposte”. Avvenne negli anni 90′ la divisione tra cantanti big e quelli delle nuove proposte. Una scelta che vide tanti giovani emergenti salire sul palco dell’Ariston e vincere, giungendo dal nulla. I primi a vincere in questo nuovo decennio furono i Pooh con “Uomini soli” e Marco Masini con “Disperato” per le nuove proposte. Nel 1991 Riccardo Cocciante trionfa con ” Se stiamo insieme” e per le nuove proposte vince un giovane emergente, Paolo Vallesi con “Le persone inutili” In questa edizione tra l’altro ci furono Sabrina Salerno e Jo Squillo che provocarono la manifestazione, accentuando quel femminismo che cervava autonomia. Nel 1992 Luca Barbarossa con un brano dedicato a sua madre “Portami a ballare” vinse e fu definito “mammone” e per le nuove proposte vinsero Francesca Alotta con Aleandro Baldi con “Non amarmi”. Da ricordare per questa edizione una grande interpretazione della canzone “Gli uomini” da parte di Mia Martini che pochi mesi dopo si suicidò. Il 1993 invece fu il festival di Enrico Ruggeri che vinse con una bella canzone “Mistero” per la seconda volta nella storia, mentre per le Nuove proposte Laura Pausini con “La solitudine”. Nel 1995 Giorgia vinse con “Come Saprei” e per le nuove proposte vinsero i Neri per caso con la canzone “Le ragazze”. Nel 96′ una grande coppia emoziona la 46esima edizione. Ron e Tosca vincono con “Vorrei incontrarti tra 100 anni”, mentre Syria vince con “Non ci sto” le nuove proposte. In questo festival ci furono Elio e le storie tese che cantarono “la terra dei cachi” riferendosi all’Italia e Albano torna a cantare senza Romina dopo la tragedia della figlia Ylenia.

I Jalisse vinsero nel 97' con Fiumi di paroleUna vittoria inattesa. Nel 1997 il Festival di Sanremo andò ai Jalisse, un gruppo composto dai coniugi Fabio Ricci e Alessandra Drusian. I due coniugi già si erano classificati settimi al festival di Sanremo di due anni prima nella sezione “Nuove proposte”, poi ritornarono con “Fiumi di parole” e vinsero a sorpresa, eliminando vari artisti di peso.

Il festival della Oxa. Negli anni 90′ Anna Oxa riuscì come Nilla Pizzi a condurre e a vincere il festival di Sanremo. Nel 1994 lo presentò insieme a Pippo Baudo e alla modella Cannelle. Un Anna Oxa in versione ossigenata. Nel 1999, invece, la cantante pugliese vinse con “Senza pietà” vestita da guerriera come si notò poi anche nel video della canzone. Per le nuove proposte, invece, Alex Britti con “Oggi sono io”. Presentavano Fabio Fazio, Laetitia Casta e Renato Dulbecco.

pippo-baudo_sanremo2010Ad un passo da Mike. Pippo Baudo negli anni 90′ per un Sanremo non riuscì ad eguagliare Mike nelle presentazioni del festival. Il presentatore siciliano arrivò a 8 conduzioni, mentre Mike nel 1997 arriva a dieci e fa saltare tutto. Pippo arriva a 8 perchè condusse dal 1992 al 1996.

I cantanti ciechi. Nel 1994 Aleandro Baldi vinse con “Passerà” agli occhi aveva gli occhiali da sole. Era cieco, ma non è stato l’unico ad essere cieco nel salire sul palco dell’Ariston. Sempre nel 94′ per le nuove proposte ci fu Andrea Bocelli che cantò “Il mare calmo della sera” che ebbe la capacità di trasformarsi da cantante di musica leggera in tenore lirico. L’anno dopo poi con la canzone “Con te partirò” finì al quarto posto, un motivo che fu venduto in tutto il mondo. Infine, nel 98′ a vincere la sezione big e nuove proposte (unico anno dove si mischiavano) vinse Annalisa Minetti con “Senza te o con te” e il festival lo presentarono Raimondo Vianello, Eva Herzigova e Veronica Pivetti.

Marco Stiletti

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