Archivi tag: berlusconi

Un tricolore per Nicole Minetti firmato Cruciani

Un tricolore firmato Cruciani, tutto per la Minetti. Forse dovrei creare una categoria con le notizie che strappano delle parole di bocca: non c’è mai fine al peggio. Questa sarebbe sicuramente al top. VEDI LA GALLERY

Nicole Minetti, testimonial di Cruciani

Pensato per celebrare gli atleti italiani alle Olimpiadi di Londra, il famoso braccialetto in pizzo macramè si colora di bianco, rosso e verde. Con un comunicato del 18 luglio, l’imprenditore dell’azienda Luca Caprai, spiega il perché della Nicole. Il titolo è tutto un programma “Nicole Minetti santa subito”.

«Cruciani C è assolutamente apolitico – si legge nel comunicato – ma nel momento in cui lo sport nazionale è attaccare Nicole Minetti, ritiene simpatico, ironico e controcorrente dedicarle il braccialetto con la bandiera italiana. Nicole ha un forte spirito patriottico e l’abbinamento è stato immediato». L’ex igienista dentale e showgirl di Colorado nonché consigliera comunale, in cambio del gesto dell’imprenditore si sarebbe adoperata a fare la testimonial.

Certo, che sul “forte spirito patriottico” della Minetti ce n’è da discutere. Anzi il tricolore vicino a lei sembra quasi un controsenso. Ma gli italiani, si sa, si fanno presto abbindolare da feste, testimonial, personaggi famosi e limited edition. Ed ecco che per la presentazione del braccialetto, c’era una folla di fan e curiosi in via Manzoni a Milano. Che sia una trovata di marketing è scontato, bisogna stabilire se sia calzante o meno.

Non dimentichiamo che la Minetti è la ragazza preparata e intelligente, laureata e madrelingua inglese, come l’ha definita lo stesso Berlusconi l’anno scorso nella trasmissione L’Infedele di Gad Lerner. I due si sono conosciuti, grazie al direttore di Publitalia 80, Luigi Ciardiello, che reclutò Nicole come hostess in uno stand. Ma, ancor prima, nel 2009, dopo l’aggressione subita dall’allora premier in piazza Duomo a opera di Massimo Tartaglia, fu ricoverato all’Ospedale San Raffaele. Proprio dove lavorava l’igienista dentale. Da lì, sono scattate le illimitate polemiche e accuse. La sua ascesa in politica senza esperienze politiche e le intercettazioni telefoniche che la vedono coinvolta nel famoso processo Ruby, nel quale è indagata per induzione e favoreggiamento della prostituzione insieme a Lele Mora e Emilio Fede. Ma non dimentichiamo neanche come l’Italia è stata derisa all’estero dall’ex premier e, nello specifico, come la Minetti abbia onorato all’estero il tricolore. Ad esempio, nel febbraio 2010, il Daily Mail titolò così: “Correndo verso il parlamento, l’italiana showgirl che ha fatto sorridere di nuovo Silvio Berlusconi”.

Tra paparazzate, sorrisi e braccialetti, la 27enne Minetti non gioca. È in atto una trattativa con il suo patron Berlusconi ma la bella Nicole non si tira indietro a possibile carriera nel mondo della moda. D’altronde, per fare la consigliera del Pdl in Lombardia guadagna solo 12 mila euro, facendo la “ragazza immagine” in pubblicità, appena 1 milione di euro. Non si sa mai, in tempi di crisi, si fa tutto. Però, nel dubbio, la showgirl non si è ancora dimessa.

Sara Stefanini

 

Berlusconi con gli occhi chiusi in una teca: “Il sogno degli italiani” o sadismo?

In una linea di confine sottile fra sadismo e realtà, fra provocazione e oscenità, Antonio Garullo e Mario Ottocento, la prima coppia gay sposatasi a L’Aja nel 2002, hanno creato l’istallazione artistica inaugurata questa mattina a Roma, a Palazzo Ferrajoli. L'”opera” è intitolata “Il sogno degli italiani” e descrive macabramente la morte dell’ex premier Silvio Berlusconi. Adagiato su un tappeto di velluto come per i re o i papi, l’imperatore dei bunga bunga appare sognante ed ha in mano l’opuscolo “Una storia italiana” che inviò a milioni di famiglie durante una delle sue legislature. Con la sinistra si insinua nei pantaloni abbassati, gesto volto a ricordare le sue vicende “hot”. Al posto delle scarpe nere lucide, indossa un paio di pantofole di Topolino che, a detta dei creatori, indicano l’aspetto ludico e giullaresco del fondatore di Forza Italia.

Sembra un affronto, un atto di scempio gratuito, la collocazione dell’istallazione proprio a piazza Colonna, proprio di fronte a Palazzo Chigi. Per i più curiosi, l'”opera” è visitabile fino al 30 maggio e, assicurano Ottocento e Garullo, un invito verrà recapitato sicuramente allo stesso Berlusconi.
Oltre la location, anche il titolo è ben ponderato. Lo stesso Silvio soleva presentarsi al telefono con le sue amiche dicendo: «io sono il sogno degli italiani». Ed il materiale con il quale è realizzato il sosia del premier è gomma siliconica, forse a simboleggiare i suoi “ritocchini” e la sua plastica corruzione.

I due artisti hanno cominciato a lavorarci due anni fa, nel loro laboratorio a Latina. Si dice che l’arte distrugge ogni barriera, ma non si può chiamare arte l’esplicita incitazione alla morte. Anche se si tratta dell’uomo politico che ha tenuto le redini di un paese per un decennio e ne ha compromesso credibilità e sviluppo.

Sara Stefanini

Quando la pubblicità fa politica

NON HAI VOGLIA DI LEGGERE? LO LEGGO IO AL POSTO TUO! CLICCA QUI: Quando la pubblicità fa politica

 

“Bye bye Mr. President!”, questa la frase pubblicata su tutte le pagine di quotidiano comprate dal marchio Yamamay per esprimere la propria contentezza per le dimissioni dell’ex Premier. Nella pubblicità c’è una ragazza bionda con completino natalizio ed un cagnolino in braccio. Forse anche una “simpatica” allusione alla bunga-bunga story. Ma non è l’unico caso in cui la pubblicità manifesta il proprio pensiero. Già giorni fa su internet avevamo appreso l’ironia della compagnia aerea Ryan Air, scrivendo: “Caro Silvio, un’altra occasione per scappare con Ryan Air!”. Il 10 novembre 2011 invece, Oscar Farinetti, imprenditore che ha ideato la catena Eataly si è comprato una pagina de La Stampa e di Repubblica per ringraziare il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Farinetti ha fatto scrivere: “Questo è il weekend più importante per l’Italia degli ultimi 60 anni”. E subito sotto: “Caro Presidente Napolitano la vogliamo ringraziare per tutto quello che sta facendo per il nostro Paese in un momento così delicato…”. E conclude con un in bocca al lupo. Questo, a mio avviso, fa riflettere. E’ una riflessione su come, in momenti storici come questi, i media e la pubblicità possano diffondere pareri contrastanti con la politica che è stata finora in maggioranza. Secondo me, questo è un punto di inizio per uno spiraglio dove entra ventata di libera informazione. E’ un passo avanti. E’ anche un segno di patriottismo, sentimento che noi italiani, purtroppo, dimentichiamo troppo spesso cosa sia. Ecco perché Farinetti ha messo al centro la bandiera. La sfoggiamo troppo poco. Dobbiamo per primi noi cittadini credere nell’Italia, solo così potremo crescere come paese e come popolazione.

Sara Stefanini