Si può forse nel cinema moderno essere concisi ed estremamente poetici, scarni e profondamente emozionali, sensuali e modernamente provocatori? Parrebbe, escludendo “El” di Bunuel e un’altra manciata di capolavori, davvero utopico. Ma guardando “Ida” del polacco Pawel Pawlikowki, alla folgorazione delle immagini, ho dovuto aggiungere un esame critico, così raro, da raggiungere corde che non toccavo da molto tempo. In Ida, la splendida fotografia in bianco e nero potrebbe da sola isolare qualsiasi emozione visiva dello spettatore, immerso nella fredda e brumosa Polonia degli anni Sessanta. Continua a leggere
Translator
Polls
Loading ...-
Ansa
- Coppa Italia, Lazio-Juve 2-1 i bianconeri vanno in finale vittoria triste per la Lazio LA CRONACA
- Decine di razzi da Hezbollah sulla Galilea nel nord di Israele
- Nei papiri di Ercolano le ultime ore di Platone
- Pandoro Balocco-Ferragni, per il giudice ci fu l'inganno
- Mosca, 'Eliminati quasi mezzo milione di soldati ucraini'
- Scurati sarà a Milano al corteo del 25 aprile: 'Non sono né un eroe né un profeta'
- Niente azzeramento, Emiliano vara un mini rimpasto
- Arriva la legge italiana sull'Ia, da 1 a 5 anni per chi crea danno con video o immagini alterate
- Il decreto Pnrr è legge con fiducia, scontro sui pro life nei consultori
- InterStellar, il cocktail per lo scudetto dell'Inter