L’EDITORIALE DI DIEGO CIMARA. Ha detto sì. Dopo una mattinata di trattative e appelli dei partiti che gli hanno chiesto la disponibilità a essere rieletto, ecco il Giorgio Napolitano bis che serve per rimanere aggrappati alla sella di un cavallo imbizzarrito che scalcia da tutte le parti e che, presto o tardi, li costringerà a terra, rovinosamente. Se questa soluzione dovesse trovare conferma, è verosimile che si spalancherebbero le porte per la formazione di un governo del Presidente, magari guidato da Amato, con viceministri esponenti del Pd e del Pdl. Vogliono guadagnare tempo per ricomporre dei partiti dissolti, polverizzati, ormai tenuti insieme solo dalla sete di potere finalizzata al mantenimento dello status quo, a vantaggio di pochi, e a scapito della collettività. Decisivo l’incontro con i presidenti delle Regioni che gli hanno rivolto un accorato appello in nome della coesione nazionale. Napolitano sancisce definitivamente la fine della nostra democrazia così come l’abbiamo conosciuta dal dopoguerra fino ad oggi. Continua a leggere
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