Si può forse nel cinema moderno essere concisi ed estremamente poetici, scarni e profondamente emozionali, sensuali e modernamente provocatori? Parrebbe, escludendo “El” di Bunuel e un’altra manciata di capolavori, davvero utopico. Ma guardando “Ida” del polacco Pawel Pawlikowki, alla folgorazione delle immagini, ho dovuto aggiungere un esame critico, così raro, da raggiungere corde che non toccavo da molto tempo. In Ida, la splendida fotografia in bianco e nero potrebbe da sola isolare qualsiasi emozione visiva dello spettatore, immerso nella fredda e brumosa Polonia degli anni Sessanta. Continua a leggere
Translator
Polls
Loading ...-
Ansa
- Israele lancia l'attacco contro l'Iran, colpita una base militare a Esfahan. Teheran: 'Siti nucleari in sicurezza'
- FOCUS | La morte di Mattia, 'nessuno sapeva usare il defibrillatore'
- Europa League: Roma e Atalanta in semifinale, fuori Milan e Liverpool
- Resta incastrato tra la cabina e la porta dell'ascensore, morto un operaio
- Ilaria Salis candidata alle Europee con Avs
- Fine vita, il governo fa ricorso al Tar contro l'Emilia-Romagna
- Rettori: 'Nessun boicottaggio dagli atenei italiani'
- Diritto di aborto: la Lega si astiene e si sfila sui pro life nei consultori
- Meloni: 'A giugno un'altra Ue, Draghi per ora è filosofia'
- Impatta disrupt, il festival italiano dell'innovability - La seconda giornata