Archivi tag: privacy

Primarie, Renzi fa ricorso al Garante per la privacy
Bersani ribatte: «Regole decise all’unanimità»

Polemiche nel Pd tra Renzi e Bersani. Si erano chiariti e si erano voluti bene di nuovo. Ma nella serata di mercoledì, a Ballarò, sono tornati a scontrarsi i due titani del centrosinistra. Adesso si litiga sulle regole delle primarie. Sempre mercoledì, Matteo Renzi, il 37enne candidato premier, ha fatto ricorso al Garante per la protezione dei dati personali. Continua a leggere

Multa di 22,5 milioni di dollari in arrivo per Google. Tutta colpa dei cookie

Google di nuovo sotto i reflettori. Ma questa volta non per una tecnologia d’avanguardia. La multinazionale del web si trova in una situazione imbarazzante. Potrebbe pagare 22,5 milioni di dollari di multa. Questa la sanzione più alta mai data dalla Federal Trade Commission.

Il motore di ricerca Google è stato accusato di aver eluso le disposizioni sulla privacy nei confronti dei clienti che usano Safari della Apple. Praticamente una grande fetta di utenti internet considerando che il browser è istallato su pc, notebook e smartphone tra cui gli iPhone. La vicenda risale a febbraio quando il Wall Street Journal aveva denunciato la notizia di “cookie” nascosti in Safari in grado di controllare gli utenti. Questi piccoli file di registro, davano il contentino ai cybernauti rendendo più veloce la navigazione, ma in realtà servivano per spiarli a fini pubblicitari e per monitorare la concorrenza, stando ad una prima indagine dell’FTC.

Dopo le accuse mosse dal Wall Street Journal, Google ha immediatamente disattivato il sistema di stringhe di codice grazie alle quali inserzionisti pubblicitari rilevano le abitudini di navigazione online degli utenti per distribuire annunci per così dire, personalizzati. Ma ha respinto le accuse dicendo che il giornale aveva equivocato perché il sistema veniva attivato dopo il consenso degli utenti che avevano accettato il cookie, oltretutto, ad adottare questa pratica, non è solo Google ma anche altre società pubblicitarie online.

Ma secondo Google, il monitoraggio è stato inavvertito e non ha provocato danno ai consumatori. Fatto sta che è sotto indagine persino da parte dell’Unione Europea che vuole vedere se il motore di ricerca ha rispettato o meno le sue regole sulla privacy. E l’Europa ha regole ben più severe dell’America riguardo il trattamento dei dati personali. Una notizia da non prendere sotto gamba, insomma. Eppure da Mountain View arriva la risposta: la cifra della multa equivarrebbe a appena cinque ore di lavoro. Spicci, insomma. Intanto, Google avrebbe rimosso dai suoi siti il meccanismo che monitorava i cookie di Safari.

Da ricordare che questi tipi di “problemi” Google li aveva già avuti con l’antenato di Google Plus, Google Buzz che ora non esiste più. Ci fu un accordo con la FTC secondo il quale il motore di ricerca si impegnava nei prossimi 20 anni ad essere il più trasparente possibile.

«La FTC  si è focalizzata su una pagina del centro assistenza pubblicata oltre due anni prima della nostra composizione amichevole e un anno prima che Apple cambiasse la sua politica per la gestione dei cookies. Ora abbiamo cambiato la pagina e rimosso dal browser di Apple i cookies pubblicitari, che non hanno raccolto alcuna informazione personale», dicono da casa Google. Ma l’ultima parola spetta proprio alla Federal Trade Commission.

Sara Stefanini

 

 

Premiati i “mobile journalists” al Festival del Giornalismo ‘12

NON HAI VOGLIA DI LEGGERE? LO LEGGO IO AL POSTO TUO! CLICCA QUI: Premiati i “mobile journalists” al Festival del Giornalismo ‘12

 

Tim, sponsor ufficiale del Festival del giornalismo a Perugia, ha indetto il primo concorso sul giornalismo partecipativo in Italia. I sei vincitori sono stati premiati a Perugia, lo scorso venerdì 27 aprile. Sono arrivati in redazione ben 60 video e 900 fotografie di cui solo sei sono stati i lavori vincenti.

You the mobile journalist

Per la fotografia: il primo classificato è Luktar con la foto “Quattordici dicembre 2010 Roma brucia”, il secondo Lupoalato con “Rogo nel Sud Pontino” ed il terzo “Vuoto a perdere” di Lefotodifiore.

Per il video: il primo classificato è Luciana8 con “Senegal: cronaca di una vittoria popolare”, il secondo è “Ragazzi di piazza a Gratosoglio” di Grrmeo ed il terzo video è “Una pattuglia notturna MNTF-W in Kosovo” di Rosiebibi.

All’evento, nel teatro del Pavone in piazza Repubblica, hanno partecipato l’ad di Telecom Marco Patuano, il direttore dell’Ansa Luigi Contu, l’head manager di Samsung Electronics Thomas Richter, il direttore di La7 Paolo Ruffini, la social media curator Claudia Vago ed il moderatore è stato il direttore di linkiesta.it Jacopo Tondelli. Si è tenuta una vera e propria tavola rotonda dell’informazione nelle mani della tecnologia. Si è puntualizzato su come il cellulare abbia cambiato la vita quotidiana ma anche la vita giornalistica. Lo smartphone non è diventato solo uno strumento di ricerca delle notizie, ma anche di produzione delle news. Si scattano foto, si realizzano video, si registrano interviste, si geolocalizzano eventi e si pubblica il tutto istantaneamente. Sotto questo profilo, Ruffini sottolinea che il web mobile ha cambiato la modalità di fruizione della tv. Si crea così una sorta di rivalità tra i video di alta qualità realizzati in tv ed i milioni di video amatoriali nel web. È in questione il livellamento generale, cioè se questi ultimi debbano essere realizzati più professionalmente o se i servizi televisivi per far fronte alla velocità di Internet, debbano “abbassarsi” ed essere più grossolani. Mentre l’amministratore delegato della Telecom sostiene che internet sul telefono si utilizza mentre si cammina e che le piattaforme mobili devono essere programmate in relazione a questo. Luigi Contu coglie l’occasione per annunciare che entro quest’anno l’Ansa lancerà il canale video per completare gli strumenti offerti al pubblico. D’altronde, la sfida dei media è aperta, Marco Patuano sentenzia: «Il web vuol dire riuscire a coinvolgere tutti».

Sara Stefanini