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#il più grande spettacolo dopo il weekend è Fiorello!

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Finalmente un varietà vario. Cantanti, attori, calciatori, satira, balli seri e spettacolo. Tra il pubblico ci sono vip di tutti i tipi. Non solo soubrettes. Finalmente un presentatore con la P maiuscola. Fa ridere, presenta, fa satira nella giusta misura, canta, balla, suona. E’ KaleidoscopicO. E degno di essere nominato e decantato in questo blog. Frizzante e mai noioso, il classico amico di tutti, il Peter Pan della Rai, un adulto giocoso ma mai patetico, un comico tecnologico e twitteriano. Prova a fare tutto e tutto gli riesce bene. È veramente come un bambino che sperimenta.

La Rai ha fatto una delle sue migliori scelte e, tra l’altro, Fiorello ha fatto benissimo ad iniziare la serata di oggi mettendo in collegamento in tempo reale il suo spettacolo con il Grande Fratello su Canale 5 per qualche secondo. In questo modo, senza commenti, ha reso palese l’impossibile paragone tra i due programmi. Impossibile, perché il GF non ha neanche un terzo dello spessore de #Il più grande spettacolo dopo il weekend. Il cancelletto (#) prima del titolo è ovviamente un richiamo a Twitter ed a tutti i suoi fan del social network. Un programma veramente variegato e non perde mai l’attenzione dei suoi telespettatori con il suo format. Balli, canzoni, esterne, pubblicità alternative e simpatiche, collegamenti con Baldini e con i simpatici signori romani in edicola. Insomma, la Rai ha puntato sul cavallo vincente. Ha investito 300 mila euro a puntata per 3 ore di diretta, cioè 100 mila euro l’ora. Un investimento azzardato? A quanto pare no visto che i rientri economici sembrano esserci. Fiorello ha centrato il bersaglio. E le cifre parlano chiaro. Più di 10 milioni di spettatori ed uno share del 39,18%. Contro lo share del Grande Fratello in calo, del 25%. I suoi fan dei social network, hanno spento il pc per seguirlo. È riuscito a teletrasportare davanti al tubo catodico i giovani che ormai sono lontani dalla tv.

Finora hanno solcato e solcheranno il palco personaggi di spicco e di elevata qualità quali Roberto Benigni, Giorgia, Negramaro, Jovanotti, Coldplay, Michael Bublé, Caparezza, Elisa. E poi, una chicca. Giorgia che canta, stile anni ’50, con la sua splendida voce la sigla di chiusura durante i titoli di coda. Una particolarità di questo programma che lo rende unico nel suo genere. Imita tutti anche il direttore generale della Rai Lorenza Lei. Non può fare a meno di commenti al vecchio governo, a quello di ora “techno” come lui stesso l’ha nominato. La Merkel, Carla Bruni e il programma X-Factor.
Ha reso il lunedì, giorno più antipatico della settimana per antonomasia, un giorno atteso e gioioso. Ora, aspettiamo la domenica per la Littizzetto sul 2 e il lunedì per Fiorello sull’1. Conduttore radiofonico di Viva Radio 2, è approdato su Sky, ora in Rai ed è un presentatore messo troppo da parte. Amato dal pubblico, e lo stesso pubblico lo vorrebbe vedere e sentire più spesso nei palinsesti invece di vedere programmi osceni e piatti, banali.

Vi lascio con una frase di Jovanotti: «Sono contento perché si ristabilisce un’evidenza ultimamente non più così evidente, ovvero che il talento, la cura, l’attenzione e il rispetto per il pubblico e per il proprio lavoro sono gli ingredienti che dovrebbero sempre prevalere nel nostro mondo, quello dello spettacolo e non solo».

Sara Stefanini