Archivi tag: turco

L’epurazione degli armeni sulla coscienza dei turchi
Un genocidio quasi sconosciuto da non dimenticare

L’EDITORIALE DI DIEGO CIMARA. «Questo popolo ha sostenuto lotte che lo hanno minacciato di rovina, ma esso le ha superate tutte, è forte e sano e fiorente. L’uomo del Caucaso non conosce gli alti e i bassi della borsa di New York, la sua vita non è una corsa sfrenata al successo, esso ha il tempo per vivere e sa procurarsi il nutrimento per vivere scuotendo i frutti degli alberi e macellando il gregge», Kostan Zarian Continua a leggere

Istanbul, città KaleidoscopicA

NON HAI VOGLIA DI LEGGERE? LO LEGGO IO AL POSTO TUO! CLICCA QUI: Istanbul, città KaleidoscopicA

 

Il primo articolo vorrei dedicarlo ad un viaggio a me molto caro. Istanbul. Vi spiegherò tutti i perché del mio amore incondizionato verso questa città millenaria e verso la sua nazione: la Turchia. Paese candidato all’ingresso all’Unione Europea, ma ancora respinto da molti. Paese in bilico tra la magia orientale e l’avanguardia occidentale.
Istanbul, si presenta, a  primo impatto, CALEIDOSCOPICA. Ecco perché la metto in cima agli articoli che scriverò qui. Ospita tra i 13 e i 14 milioni di persone, su una superficie di 5.538,77 ettari. Per farvi capire le dimensioni, vi dico che Roma si estende per  1.285,3057 ettari ed ha più di 2.768.415 non contando i clandestini. Quindi, Istanbul è 5 volte Roma ed ha più del doppio degli abitanti. Ciononostante, è super collegata: autobus, taxi, taxi collettivi, funicolari, treni, traghetti, tram, metro superficiale, metro sotto terra e chi più ne ha più ne metta. Certo, non posso omettervi il caos, il traffico e lo smog che molto spesso alimentano le vie di questa splendida città. Ma anche per questo nel 2010 è stata eletta Capitale europea della cultura.


Una delle prime strutture che ho visitato è stata, senza dubbio, la famosa basilica di Santa Sophia. Da qualche parte, forse su qualche pannello informativo in loco, mi sembra di aver letto che fosse la 4° al mondo per grandezza architettonica. Non è la maestosità, però, che cattura subito gli occhi del visitatore. A rubare furtivamente l’attenzione è il fatto che troviamo elementi pittorici sia cristiani che musulmani. E questo è, secondo me, simbolo di uno dei pilastri fondamentali di Istanbul e della Turchia: la tolleranza. Nel fare ingresso sembra quasi impossibile tenere a mente che nei paesi vicini ci si uccide per la differenza di religione e di cultura.
Non notate anche voi che in questo è una città molto più “europea” di altre? Ovviamente anche Istanbul ha i suoi concetti retrogradi ma possiede ben 35 università, tra pubbliche e private. È ormai conosciuta per il suo primato nella chirurgia laser oculare e la chirurgia plastica. Ha due aeroporti moderni e funzionali. Certo, tutti lì bevono acqua nelle bottigliette, si pratica ancora il baratto e di notte c’è il coprifuoco e di turchi si vedono solo i gatti; tuttavia i reati registrati nel 2007 ad Istanbul sono stati 57.123. A Roma, invece, nel 2010 ne sono stati registrati ben 69.763. Non sono riuscita a trovare dati più recenti e soprattutto paralleli, di sicuro dal 2007 ad oggi saranno variati, ma è interessante vedere come ad Istanbul si riesca a contenere diversamente la criminalità.
Questo è solo un assaggio di ciò che vi aspetta se andate a visitare Istanbul. Nei prossimi articoli, sicuramente vi scriverò i luoghi da visitare assolutamente! Intanto vi faccio una domanda: secondo voi la Turchia, è una nazione da incorporare nell’Unione Europea? E se sì, il paese stesso, ci guadagnerebbe o ne risulterebbe danneggiato?

Sara Stefanini