Truffa allo Stato di oltre 3 mln di euro
Incastrati dai carabinieri 40 falsi ciechi

ciechiCiechi che guidano, che potano il giardino e che leggono. Non si tratta di un miracolo ma di una vera e propria truffa alle casse dello Stato con il fine di ottenere una pensione garantita a vita. A Roma e in provincia, i carabinieri, grazie a dei video, hanno incastrato ben 40 falsi ciechi, di cui 18 donne e 22 uomini, dichiarati non vedenti al 100%, ma che, in realtà, ci vedevano benissimo.

Dovranno rispondere di truffa aggravata ai danni dello Stato. I falsi ciechi percepivano, oltre alla pensione, anche l’indennità di accompagnamento per un totale di circa 1.100 euro al mese. Ma, in realtà, nei video militari, c’era chi guidava il furgone, l’auto o la microcar, chi faceva la spesa nei supermercati scegliendo la merce tra gli scaffali, chi usava lo smartphone, leggeva i giornali, chi faceva jogging.

Centinaia le attività di osservazione e di pedinamento svolte dai carabinieri per documentare con foto e riprese video i soggetti sospettati. Tra i casi accertati nella maxi-truffa, c’é quello di un 69enne di Valmontone, che risultava cieco assoluto all’Inps da sei anni, ma in realtà vedeva bene. Nel 2011 era stato anche arrestato dai carabinieri per aver partecipato ad una rissa.

L’ammontare complessivo delle indennità illecitamente percepite nel tempo ha causato allo Stato un danno erariale di oltre 3.583.000 euro. Le violazioni riscontrate nel corso dei capillari controlli operati dai Carabinieri sono state sottoposte alle valutazioni delle Procure della Repubblica  di Civitavecchia, Roma, Tivoli e Velletri, nonché è stata informata la Procura Regionale della Corte dei Conti per il recupero delle somme illegittimamente sottratte allo Stato.

Sara Stefanini

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