Tutti in piazza contro Hollande e l’austerity
La folla: «Non ti abbiamo votato per questo»

Erano 50mila a Parigi urlando, «Non ti abbiamo votato per questo». Sono passati appena cinque mesi dalla mega festa alla Bastiglia che ha accolto positivamente il neo premier francese François Hollande e già spuntano le prime polemiche sulle politiche applicate e sui maxi-tagli imposti dall’Europa della Merkel. La gauche dell’intera nazione era riunita domenica 30 settembre contro l’austerità ed il fiscal compact che il Parlamento comincerà a discutere domani.

«Abbiamo votato per il cambiamento, non per la continuità», si leggeva in qualche striscione tra la folla. Tra i partecipanti, molti non nascondono di aver votato proprio per lui, il politico che va al lavoro in bicicletta, ma proprio non ci stanno a queste nuove mosse e si dicono delusi. Il corteo è stato promosso dal Front de Gauche, l’estrema sinistra di Jean-Luc Mélenchon. Lo stesso ci ha tenuto a precisare che la manifestazione non era contro il primo ministro ma contro le misure di austerity da 37 miliardi di euro. È l’inizio della mobilitazione in Francia, un preambolo che culminerà con la manifestazione organizzata dai sindacati dell’8 ottobre, per protestare contro il governo.

Hollande aveva promesso di modificare il patto di bilancio, ma invece verrà votato senza alcun cambiamento. Molte sono state le pressioni ricevute dall’Europa ma soprattutto dalla Germania, quindi i cittadini francesi sono scesi in piazza per ricordare che oltre all’Europa ci sono anche loro, pronti a rivendicare i loro diritti.

Sara Stefanini

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