Vento di novità nell’informazione
Vauro passa al Fatto, Storace al Giornale d’Italia

Tante novità nel campo editoriale. E dopo lo sbarco dell’Huffington Post in Italia diretto dall’agguerrita giornalista Lucia Annunziata e del nuovo giornale del conduttore di In Onda, Luca Telese, Pubblico, ecco due notizie fresche fresche. Vauro lascia lo storico quotidiano Il Manifesto per approdare al Fatto e il politico Francesco Storace rilancia l’antico Giornale d’Italia, che era stato chiuso nel 1976.

Quotidiano che lasci, quotidiano che trovi. Da Il Manifesto al Fatto. Niente polemiche, niente rancori. Ma la redazione esprime amarezza nella prima pagina di ieri. «La decisione di Vauro di lasciarci ci sorprende. – scrive Norma Rangeri, direttore responsabile – Perché riguarda una persona che ha contribuito a scrivere la storia del nostro giornale. Comprendiamo la sua scelta. Il manifesto sta attraversano il momento più difficile della sua esistenza quarantennale».

Ma per uno dei vignettisti più famosi d’Italia, dietro alla scelta non ci sarebbero motivi politici o legati ai contenuti. Tra le righe di commiato di Vauro Senesi, oltre al saluto affettuoso e di stima nei confronti del giornalista Valentino Parlato, confessa: «Dire addio è sempre un pò penoso, lo è ancora di più dopo aver vissuto insieme per trent’anni la splendida e tormentata avventura de Il Manifesto, tanto penoso che sarei stato tentato di andarmene zitto zitto, quatto quatto. Ma non me lo sarei mai perdonato». Forse, però, la redazione avrebbe preferito che Vauro avesse continuato a lottare e combattere per resistere con il quotidiano.

E Francesco Storace, segretario della Destra, sarà il direttore dell’edizione online del vecchio quotidiano Giornale d’Italia. Il quotidiano era nato nel lontano 1091 per volere di Sidney Sonnino e Antonio Salandra ma venne chiuso definitivamente il 24 luglio 1976 con il celebre titolo dell’articolo di fondo: “Silenzio, si chiude”. Storace si prepara così alla guerra per il Campidoglio e si schiererà contro il centrosinistra e contro l’attuale sindaco Gianni Alemanno. Ha deciso di fare sul serio, e per questo ha rilanciato il quotidiano di riferimento per l’operazione politica in atto.

Sara Stefanini

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