Tor Tre Teste, sgombero e tensioni
Abusivi minacciavano di lanciarsi nel vuoto

occupanti a tor tre teste4CRONACA DI ROMA. Sgombero completato, la situazione è tornata nella norma. I poliziotti  bloccano via Angelo Viscogliosi nel quartiere Tor Tre Teste, nella periferia est di Roma. Elicottero della Polizia, Vigili del Fuoco e Ambulanze. Il quartiere è blindato. L’intento delle forze dell’ordine è quello sgomberare gli abusivi che dal 6 aprile abitano lo stabile ex Inps. Al momento i negozi vicini all’accaduto, come ottica, farmacia, bar, supermercato, sono chiusi.

abusivi a tor tre testeAlcuni agenti sono entrati nell’edificio altri attendono fuori. Gli occupanti fanno resistenza passiva e i militari sono costretti a portarli fuori uno ad uno. Cinquanta le famiglie che occupavano abusivamente la zona e le forze dell’ordine sono ancora in assetto antisommossa. Di fronte a loro urla di malcontento “Vergogna!”.

abusivi a tor tre teste2Alcune persone si sono poi affacciate ai balconi minacciando di gettarsi nel vuoto ed i vigili del fuoco hanno prontamente montato dei materassoni, ora rimossi, di fronte all’edificio. Un elicottero della Polizia controlla dall’alto la situazione che si fa via via più tesa.

Bloccano la strada anche striscioni di alcuni zingari che sono stati presi a male parole dagli abitanti del quartiere, che al momento non sono più liberi di spostarsi con le macchine e gli autobus non passano.

abusivi a tor tre teste3Inoltre, un corteo sta avanzando da via Prenestina, ora bloccata e si sta radunando un presidio a Tor Tre Teste. Gli occupanti chiedono flessibilità al prefetto e vorrebbero aprire una trattativa che, però le forze dell’ordine non sembrano accettare.

Inoltre, nella tarda mattinata, un corteo è passato per via Prenestina. Gli occupanti chiedono flessibilità al prefetto e vorrebbero aprire una trattativa che, però le forze dell’ordine non sembrano accettare.

Verso le 18, gli occupanti si sono posizionati lungo la strada di via Angelo Viscogliosi con i loro materassi e mobili intenzionati a non andarsene. In attesa della risposta del procuratore, gli occupanti hanno appeso uno striscione: “Anche noi abbiamo bisogno di una casa”. Alle 20 la situazione era sotto controllo. Rimangono le forze dell’ordine a controllare il quartiere ma degli occupanti nessuna traccia.

Sara Stefanini

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