Apnea, il tempo al centro di un respiro
In scena fino al 5 maggio al teatro Sala Uno

FC_20130329_181896 copiaL’esordio alla regia teatrale di Mauro Leonardi va ad inserirsi in quella fascia di monologhi “spuri”, dove la voce del protagonista, interpretato da un toccante Alessandro Intini, interagisce con se stessa, strato su strato, solcando con un aratro di rancore e rimpianto, i livelli dell’anima, che pian piano si allontana dal suo corpo terreno, avvicinandosi alla dimensione di anima vagante.

Il protagonista infatti pare trovarsi in un limbo, proiezione sognante di un incubo da sala operatoria, e in questo status di impotenza fisica ricorda l’evento che ha segnato la sua vita: un drammatico (nella recitazione quasi leit motiv ipertestuale) incidente stradale dove ha perso la vita il suo amico del cuore. Si parte con una miscellanea di elementi infantili per salire sempre più con impeto di rabbia repressa allo svisceramento emozionale di un’esistenza perduta troppo presto, a rincorrere i sogni, le illusioni di un “perdente”. Lo spettacolo infatti, scritto dalla stesso Leonardi, è una lunga riflessione sul momento infinitesimale del trapasso, e ruota ossessivamente intorno al dubbio se la coscienza, possa, in un solo attimo redimersi attraverso i ricordi più belli vissuti, come una poesia dilatata, spropositatamente, verso lidi di abbagliante chiarore, paradisi o inferni, richiamati dalla scenografia, ricca di cordami e catene.

apnea_salaunoIl trapassato, anche con l’aiuto, tenero e macabro al contempo, di due infermieri angelicati, invoca spiegazioni, un sordo perdono che non arriva. Si inginocchia, urla, sbava una lunga dichiarazione d’amore, di rancore, alla bellezza di una vita non vissuta, assaggiata appena, adagiata ormai, sulle gelide dita della morte. Lo spettacolo concede poche pause allo spettatore, che non riesce a spezzare il respiro, e che tende a uniformarsi a quello del monologante; una lunga apnea nel liquido semiotico dell’anima, un singhiozzo di vita, dopo lo spezzarsi della placenta. Apnea è una piacevole sorpresa, una buon esordio di un autore attento e sensibile a una scrittura interiore, viscerale, che inquieta dolcemente e non lascia indifferenti.

Apnea di Mauro Leonardi, con Alessandro Intini, voce femminile di Anna Foglietta, musiche originali di Rho’, danzatori Enrico Paglialunga e Paolo Di Caprio – Fino al 5 Maggio, Teatro SalaUno, Piazza di Porta San Giovanni 10 (Roma) info e prenotazioni 06 98182993 – 388 8515854

Ignazio Gori

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