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Con le #taschevuote a Montecitorio contro la crisi
Domani presidio delle associacioni dei consumatori

tasche-vuoteLa crisi economica in cui versano le famiglie è sempre più grave ed allarmante. Dai consumi all’occupazione, dal potere di acquisto all’indebitamento, non vi è un minimo segnale di ripresa. Per questo il 18 settembre 2013, alle 10:30, le Associazioni Adiconsum, Adoc, Adusbef, Assoconsum, Cittadinanzattiva, Federconsumatori e Movimento Consumatori terranno un presidio a Montecitorio, per richiamare il governo alle proprie responsabilità e rivendicare misure urgenti in grado di dare ossigeno alle famiglie. Continua a leggere

Storico Napolitano bis: più tempo per i partiti infranti
Rodotà: simbolo di libertà. Ora governo di scopo

napolitano-bisL’EDITORIALE DI DIEGO CIMARA. Ha detto sì. Dopo una mattinata di trattative e appelli dei partiti che gli hanno chiesto la  disponibilità a essere rieletto, ecco il Giorgio Napolitano bis che serve per rimanere aggrappati  alla sella di un cavallo imbizzarrito che scalcia da tutte le parti e che, presto o tardi, li costringerà a terra, rovinosamente. Se questa soluzione  dovesse trovare conferma, è verosimile che si spalancherebbero le porte per la formazione di un governo del Presidente, magari  guidato da Amato, con viceministri esponenti del Pd e del Pdl. Vogliono guadagnare tempo per ricomporre dei partiti dissolti, polverizzati, ormai tenuti insieme solo dalla sete di potere  finalizzata al mantenimento dello status quo, a vantaggio di pochi, e a scapito della collettività.  Decisivo l’incontro con i presidenti delle Regioni che gli hanno rivolto un accorato appello in nome della coesione nazionale. Napolitano sancisce definitivamente la fine della nostra democrazia così come l’abbiamo conosciuta dal dopoguerra fino ad oggi. Continua a leggere

Il governo dei tecnici: a Paperopoli prima che in Italia

“Ci rivolgiamo ai tecnici,esperti fiscali indipendenti…loro incasseranno soldi e impopolarità”: non è cronaca dell’ultimo periodo ma le parole con cui il sindaco di Paperopoli decide di chiamare gli esperti per far quadrare il bilancio del comune.

Incredibile ma vero, l’ipotesi di un governo tecnico, prima che in Italia, era già stata sperimentata nella città di Topolino, precisamente nel 1993, in un’avventura di Paperinik. Peccato che la Banda Bassotti prenda il posto dei veri funzionari e vada in giro per Paperopoli costringendo i cittadini ad improbabili tributi sull’età, i giorni di ferie o le calorie. Sarà Paperinik a risolvere la situazione.

La storia si chiama “Paperinik e le tasse rapinatorie”: ideata dal fumettista Disney Giorgio Pezzin e disegnata da Corrado Mastantuono, fu pubblicata sul numero 1956 di Topolino, il 23 maggio del 1993. Prende ispirazione dalla situazione politico-economica di allora, le conseguenze di tangentopoli, il governo Ciampi, il deprezzamento della lira. Ma, a diciannove anni di distanza, non perde d’attualità. Forse, è più attuale oggi che allora.

Il quotidiano Libero dedica una pagina all’analogia tra quel numero del fumetto più amato dai bambini e il governo dei tecnici;l’articolo di apertura è di Giuseppe Pollicelli: “I Professori hanno copiato Topolino”. La storia sta girando inoltre su diversi siti web, al punto che sul blog Comics Bay ha preso parola lo stesso autore del racconto Giorgio Pezzin, ringraziando tutti coloro che stanno diffondendo la vicenda di Paperinik tanto vicina all’Italia di oggi. C’è una precisazione, nel suo intervento, che Pezzin non sbaglia a definire “doverosa”, dal momento che nessun sito o giornale ne ha parlato. Si tratta del finale della storia: Paperinik, infatti, non solo smaschera i traditori della Banda Bassotti ma si addossa una “tassa sulle imprese eroiche” che eviti un eccessivo accanimento fiscale sui cittadini. Paperinik, insomma, finisce tassato a sua volta.“Lo stesso succederà a Monti, credo” auspica Pezzin.

Alessandra D’Acunto