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“Maririna” di Alberto Castelli

maririna“Era un riparo momentaneo, ma come spesso accade in Italia, non c’è nulla di più duraturo delle cose provvisorie”

Se cercate un libro locale, che racconta la vita quotidiana delle famiglie siciliane allora “Maririna è il libro che fa per voi. È uno spaccato di realtà della Sicilia post-terremoto del Belice del 1968 che fotografa perfettamente la società di quel tempo. ASCOLTA IL KALEIDOAUDIO. Continua a leggere

Pollino trema, venerdì di terrore in Calabria
Ospedale evacuato, cattedrale e scuole chiuse

SISMA IN CALABRIA. Terremoto di magnitudo 5 sul Pollino. La terra trema all’1.05 di venerdì 26 ottobre, tra Calabria e Basilicata, tra le province di Potenza e Cosenza. Evacuato l’ospedale di Mormanno. Scuole chiuse per due giorni. L’epicentro, secondo l’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), è localizzato tra i comuni di Mormanno, Laino Castello e Laino Borgo, nel Cosentino, e nel comune di Rotondo, in provincia di Potenza. Successivamente ci sono diverse altre scosse, tra i 2 e i 3.3 di magnitudo. Un uomo di 84 anni è morto per infarto a Scalea, probabilmente per la paura provocata dalla forte scossa iniziale. L’Ingv ha spiegato che è stata colpita una zona ad alta pericolosità sismica. Continua a leggere

I Rio lanciano un nuovo singolo “Banditi, pirati e Mariachi”. Marco Ligabue lascia il gruppo

E mentre tutto cambia i Rio sono pronti con un nuovo singolo “Banditi, pirati e Mariachi” che si potrà ascoltare da domani su iTunes e su tutte le radio nazionali.

Molti li hanno conosciuti l’hanno scorso con il singolo “150″ in onore dell’anniversario italiano, e con “Gioia nel cuore” che ha riempito le calde giornate estive con il suo ritmo reggae ed esotico. I Rio, gruppo musicale formatosi nel 2001 per volontà di Marco Ligabue (fratello del famoso cantautore Luciano) e Fabio Mora, lanciano la nuova canzone con grande entusiasmo. Notizia del tutto inaspettata, ma di certo, come si dice, “show must go on”. E’ di qualche giorno fa, infatti, la notizia dell’abbandono di Marco Ligabue. Ne avevano dato notizia il 1 giugno attraverso le loro pagine Facebook e hanno scritto un post nel loro sito, www.rio.it.

«Ogni cosa ha un inizio e una fine. Nell’ultimo periodo è finita la scintilla che ci ha legato così fortemente dall’inizio. Serenamente ne abbiamo preso atto. Venendo a mancare quell’impulso comune, è venuto a mancare tanto», ha scritto Fabio Mora sul sito. Amare sono le parole che Fabio usa sul suo profilo Facebook. Parla di amicizia e di affetto, di emozioni regalate ma la sua prima frase è: «Amico è una parola grande». Si legge un tono di delusione e di polemica in tutto questo. Fabio si chiede: «L’amore, cos’è l’amore, in quarantacinque anni non ho ancora capito bene cos’e l’amore!». Una battuta di risposta alle dichiarazioni di Marco Ligabue che scrive nel suo profilo«Quando finisce l’amore, finisce l’amore. Come in una coppia, quando succede quello, puoi augurarti di rimanere amico ma, se davvero credi nell’amore, continuare a stare insieme sarebbe come mentire a se stessi». Le parole che saltano subito all’occhio, però, sono queste:  «Di certo non riesco a vedermi lontano da un palco, per adesso mi prendo un periodo di pausa per capire come e quando ripartire».

Ma, dopo quattro album pubblicati e numerosi concerti in tutta Italia dove hanno liberato energia pura tra i fan, eccoli di nuovo vivaci e frizzanti. Suoneranno il 10 giugno a Gattatico, in provincia di Reggio Emilia al “Fuori Orario” per sostenere i loro conterranei colpiti dal tragico terremoto. Inoltre, tutto il ricavato dalle vendite online del merchandising di “Mediterraneo” dal 4 al 17 giugno andrà in beneficenza ai terremotati in Emilia.

Una cosa è certa, quindi. Marco Ligabue tornerà a suonare, il dubbio resta se sarà insieme ai Rio. Intanto i fan si godranno il concerto sperando in un nuovo tour carico di adrenalina.

L’inizio del nuovo singolo:
“S’impara a stare in piedi da soli, a camminare veloci,
senza un vero perché!
S’impara a non sbagliare le porte, a farci aprire di notte, a chiederci dopo, cosa c’è!
S’impara a non andare a dormire che c’è di meglio da fare,
delle volte per te!”

Sara Stefanini