Archivi categoria: Senza categoria

“Più buio di mezzanotte” di Sebastiano Riso

cannes-2014-piu-buio-di-mezzanotte-trailer-e-poster-del-film-di-sebastiano-riso-2In una Catania chiusa e allo stesso tempo trasgressiva, come una Berlino in miniatura, “caliente” e triste, come gli opposti dell’animo dei suoi protagonisti, si dipana una storia di vagabondaggio, di formazione, fragile e crudele, come il ricordo di colui che vuole riaprire una dura pagina del suo diario e mostrarla senza paraocchi. In questo senso, “Più buio di mezzanotte”, prima pellicola di Sebastiano Riso, non mostra nulla di nuovo, soprattutto se si ha letto e amato “Scende giù per Toledo”, di Giuseppe Patroni Griffi; ma è innegabile la spietata sincerità – anche se smaltata di gloss e di altri elementi “pop”, difficilmente accomunabili all’ambientazione della storia – che si è voluta, ancora una volta, buttare in faccia a chi nutre pregiudizi sessuali, restii a lasciar spazio a quella che Massimo Consoli chiamava la “comunità varia”. Continua a leggere

“Felice chi è diverso” un film di Gianni Amelio

Un viaggio leggero come una piuma, leggero e puro come i versi di Sandro Felice-chi-è-diversoPenna, da cui è tratto il titolo. “Felice chi è diverso” è il nuovo lavoro di Gianni Amelio (Leone d’Oro nel 1988 per “Così ridevano”), un documentario sulla condizione degli omosessuali in Italia dal Fascismo ai nostri giorni. Più che un viaggio nella diversità, quello di Amelio è un viaggio nelle diversità, coerente allo spirito della magnifica e immortale poesia di Sandro Penna, manifesto trans-generazionale: “Felice chi è diverso, essendo egli diverso./Ma guai a chi è diverso, essendo egli comune”. Continua a leggere

Un attimo di sublime terrore: il “Macellum”. Al teatro dell’orologio fino al 3 novembre

MacellumOsservando Macellum si ha la sensazione di tornare indietro nel tempo, in quello spazio primitivo che appartiene a ognuno di noi. Nonostante si tratti di una rappresentazione “storico-narrativa”, Macellum è un sogno distorto, l’immagine prolungata di un attimo di sublime terrore, è un coagulo di sangue rappreso, la zolla amara di un campo arato da un’aspra battaglia, è vendetta, è orgoglio, è onore. Continua a leggere