Poche polemiche, più spettacolo. Il vincitore di questa 63esima edizione è Marco Mengoni con L’essenziale. Ma prima di parlare del vincitore, non si può non commentare l’intero festival. Tranne che per la prima serata dove il ciclone Crozza aveva innescato molte polemiche e contestazioni, le altre serate di questo festival targato Fazio-Littizzetto sono state bellissime e ricche di spettacolo. Oltre a Crozza sul palco dell’Ariston sono saliti anche Pippo Baudo, uno dei pluriconduttori del festival insieme a Mike Bongiorno (a lui dedicata la statua nel centro di Sanremo inaugurata nella serata di venerdì), Claudio Bisio, che ha animato la serata finale, Toto Cutugno, Albano Carrisi e molti ospiti stranieri come il musicista Barenboim e il cantante Andrea Bocelli. GUARDA IL SERVIZIO VIDEO DI SARA STEFANINI
Un’edizione questa che ha visto trionfare i due conduttori Fabio Fazio e Luciana Littizzetto. Di lui, ricorderemo la sua semplicità e le sue imitazioni a vari personaggi famosi dello spettacolo e della tv. Di lei ricorderemo la sua simpatia nel fare battute divertenti, nell’omaggiare un soliloquio alle donne, nel far capire che la bellezza non è tutto e che ci sono altre strade per arrivare al successo. Un grande festival, il festival del cambiamento e del rimodernamento e soprattutto del pieno di ascolti.
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Il trionfo di Mengoni. All’una di notte arriva il nome del vincitore: è Marco Mengoni che trionfa con “L’essenziale” e dopo un terzo posto ottenuto nel 2011 con la canzone “Re Matto”. L’ennesimo vincitore uscito dai talent show anche se questa volta no da quello di Maria De Filippi, “Amici”, ma da “X Factor” . Commosso, sbalordito e incosciente il giovane cantante si esibito dopo la vittoria con la canzone vincente che lo ha portato al successo e alla partecipazione al nuovo Eurosong festival che si disputerà a Maggio in Svezia. Al di là dei talent show che ormai hanno messo le radici su questo festival, la canzone di Mengoni è straordinaria e ricca di belle parole. Non poteva non vincere.
La vittoria di Maggio. Anche Antonio Maggio è uscito da” X Factor”, che quest’anno al festival ha è stato il vero vincitore. Quanto a Maggio, viene dalla prima edizione del talent vinto con gli Aram Quartet che poi si classificarono quarti nell’edizione giovane del 2008 di Sanremo. La sua vittoria con “Mi servirebbe sapere” è arrivata grazie al voto unanime della giuria di qualità con Nicola Piovani, presidente della giuria, ha spiegato il perchè della vittoria a Maggio. «Non abbiamo guardato il pedigree dei cantanti. A me lui è piaciuto per la trealità e per la leggerezza che sono lontane dal profondismo e dal messaggismo che non tutti si possono permettere». Premio critica giovani è andato a Renzo Rubino con “Amami uomo” che parla di un amore gay e quello per il miglior arrangiamento al cantante Il Cile con “Le parole non servono”.
Sconfitti a chi? Seconda volta consecutiva per i Modà che arrivano secondi dopo la partecipazione nel 2011 insieme a Emma Marrone con “Arriverà”. Se per i Modà nessun premio con la canzone “Se non si potesse non morire”, per Elio e le storie tese che con la loro “Canzone Mononota” sono riusciti a sbancare il festival mancando solo alla vittoria finale e vincendo il premio della critica “Mia Martini” e quello del miglior arrangiamento. Quindi almeno per gli Elii verrebbe da dire: «Sconfitti a chi?».
Il festival delle B. «E’ il festival del lato B: Balti, Bar, Bruni, Baudo, Bocelli e Bisio, mancano però le B più importanti , quelle di Silvio e di Perluigi». Piero Chiambretti ironizza sul Festival che ha seguito in “Comunque vada sarà Sanremo” fino a ieri su Radio2. Infatti non è andato molto lontano quando Chiambretti ha detto queste cose. E’ stato il festival anche delle bellone con la b maiuscola e non solo perchè c’erano Bar Rafaeli e la “premier dame”, Carla Bruni, ma anche Laura Chiatti e Bianca Balti. Inoltre è stato anche il festival di Beppe Fiorello che ha presentato la fiction che nei giorni di lunedì e martedì andrà in onda su Rai1 “Volare” dedicata a Domenico Modugno.
Quanti sportivi! Quanti signori e signore dello sport si sono avvicendati nelle cinque giornate della kermesse. Si è cominciati con la signora del calcio, Ilaria D’Amico fino ad arrivare alla finale con il rugbista Martin Castrogiovanni. Poi ci sono stati anche Vincenzo Montella, Stefano Tempesti, portiere della Pro Recco e della nazionale italiana di pallanuoto, Roberto Baggio con il suo monologo, Max Biaggi e tanti altri.
Marco Stiletti
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