Testimonianze di casi irrisolti
Gli errori e le mancate notifiche di Equitalia

I CASI. Equitalia riscuote e spesso e volentieri sbaglia, questo è un dato di fatto. E a pagare sono sempre le tasche, ormai vuote, dei cittadini ridotti all’osso. Ipoteche di case per multe mai arrivate, notifiche esattoriali a una bambina di sette anni e «ganasce fiscali» alle automobili. E ogni tanto c’è chi decide di rendere erroneamente giustizia prendendo in ostaggio impiegati del Fisco e rubando ingenti quantità di denaro. di DIEGO CIMARA

Una vicenda che sfiora l’assurdo è accaduta ad Olbia. Una cartella esattoriale di Equitalia da 170 euro è stata notificata a una bambina di 7 anni rimasta orfana. Come riporta il quotidiano l‘Unione sarda, “al centro del procedimento c’è il mancato pagamento delle tasse sulla liquidazione versata dall’azienda per cui lavorava il padre”, vittima di un  incidente stradale nel maggio del 2008. Il Fisco, non riuscendo a rivalersi sulla madre, ha notificato la cartella alla bimba. Il nonno della piccola, Giuseppe Rossi, è furente: “Sono andato all’ufficio dell’Agenzia delle Entrate di Olbia e anche loro non riescono a capire. Ho detto che non pago, se vogliono pignorino il triciclo della bimba“, ha detto al giornale. Il caso si commenta da solo.

Ma non finisce qui. Un altro esempio è accaduto ad una persona che senza saperlo ha ricevuto da Equitalia una ipoteca di 640 euro sulla sua casa per alcune multe per divieto di sosta che neanche sapeva di avere. La stessa si è accorta solamente perché aveva chiesto un mutuo e la banca è stata costretta a bloccarglielo. Nessuna comunicazione da parte del Fisco per il malcapitato che non può ancora dire di “possedere” una casa che se la vede già ipotecata. Una cosa del genere è degna della più grande crudeltà e demenzialità che un paese civile possa avere. Per di più mette le persone nelle condizioni di non poter disporre del proprio futuro solo per delle multe di cui non sapeva l’esistenza in quanto tutte le multe le aveva sempre pagate anche rateizzando alla stessa Equitalia pagando le rate puntualmente. Così Equitalia per ringraziarla gli ha bloccato il mutuo con una ipoteca totalmente illegale in quanto l’importo minimo è di 8 mila euro.

Un fermo amministrativo nella cassetta della posta. È quanto accaduto ad una donna che tra le corrispondenze trova la triste notifica delle meglio note come «ganasce fiscali» da apporre alla sua automobile. La donna studia le carte e scopre che l’importo richiesto – ben 1.800 euro – non è più dovuto perché la multa notificata era prescritta. Con un ricorso, ha cancellato il debito fiscale e spazzato via il blocco all’automobile. In diversi casi analoghi, Equitalia è stata condannata a pagare anche i danni (patrimoniali e morali).

E poi ci sono casi di rapina subiti da Equitalia. Lo scorso martedì, 4 settembre, attorno all’ora di apertura, vengono portati via ben 34mila euro. È successo a Nuoro in via Aosta. Due banditi a volto coperto e armati di pistola hanno atteso l’arrivo degli impiegati e del direttore, costretto ad aprire la cassaforte. I due sono poi scappati con un’auto che è stata ritrovata poco dopo dai carabinieri nelle campagne fra Nuoro e Oliena. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, i malviventi hanno tenuto in ostaggio per pochi minuti un impiegato, la cassiera e il direttore dell’ufficio di Equitalia, rapinato per la terza volta in poco più di un anno, e una persona che lavora nel palazzo. Le due donne si sono sentite male e sono state trasportate al pronto soccorso. Insomma è un dare e avere di rapine, seppur spesso “figurate”.

Diego Cimara

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