“Vinca il peggiore” di Enrico Franceschini

7808281Ricordando il grande coach di pallacanestro Rollie Massimino, paisà doc, scomparso lo scorso 31 Agosto, voglio segnalare ai lettori di kaleidoscopia.it un piccolo ma sentito tributo che ne ha voluto fare Enrico Franceschini, giornalista e scrittore, corrispondente da Londra del quotidiano la Repubblica.


“VINCA IL PEGGIORE. La più bella partita di basket della mia vita” (66thand2nd, pp. 121, euro 16) non è solo il racconto di un grande appassionato di pallacanestro, ma un vero e proprio tributo a cuore aperto al compianto Massimino, allenatore italo-americano, figlio di un ciabattino siciliano, che il 1 Aprile 1985 portò contro tutti i pronostici la sua Villanova a vincere le Final Four NCAA contro la fortissima e campione uscente Georgetown, allenata dal leggendario John Thompson e guidata in campo dal miglior giocatore della nazione, Patrick Ewing, in seguito pilastro dei New York Knicks e membro del Dream Team del 1992.
Considerata una delle più grandi imprese dell’intera storia dello sport americano (e forse non solo) la partita viene raccontata da Franceschini play-by-play, azione per azione, in un crescendo di emozioni, trascinando il lettore in un magico fotogramma da film hollywoodiano e lo fa da spettatore televisivo, tra gli avventori di un diner di New York, tra birre, jazz e provocanti sguardi di ragazze. La partita, con lo scorrere dei minuti sul cronometro, si trasforma quasi in un sogno ad occhi aperti, una finestra esistenziale che permette all’autore/sognatore di farci vedere un aldilà reale, dove tutto è possibile, un luogo dell’anima dove anche una squadra di tappi può battere una corazzata di giganti.
La partita diventa dunque per l’autore parafrasi della vita, pretesto per esorcizzare un momento difficile, di transizione, e in questo il basket, gioco imprevedibile per eccellenza, diviene l’escamotage profetico per augurarsi/augurarci un futuro migliore.
Rinnovando l’eterna favola di Davide contro Golia, l’autore costringe a riflettere sulla forza, sul coraggio, sulla fiducia in sé stessi, che ognuno di noi avrebbe nel ribaltare il così detto “già scritto” e questo libro non ne è che un piccolo vademecum.
Come John Calipari, altro coach italo-americano, originario di Alatri (Frosinone) e campione NCAA 2012 con Kentucky, Rollie Massimino, profeta dell’ora et labora, incarna il prototipo dell’eroe anticonvenzionale, il “capitano mio capitano” del tutto è possibile se abbiamo fiducia in noi stessi; praticamente la summa del Sogno Americano.
“VINCA IL PEGGIORE. La più bella partita di basket della mia vita” è un libro che piacerebbe da morire a Flavio Tranquillo e Federico Buffa, un viaggio-recital, dove la passione per la pallacanestro si intreccia con la vita, la speranza, il sogno.

Ignazio Gori

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