Germania, al via la legge contro chi fa sesso con gli animali. Zoofili sul piede di guerra

Fare sesso con gli animali, consenzienti o no. Sembra strano eppure è una pratica abbastanza utillizzata nel mondo, dal Medio Oriente alla Colombia, dove dicono che farlo prima con le asine rende più virili. In alcuni paesi è vietato, in altri no, dipende dalla cultura. Il governo tedesco ha intenzione di vietare il sesso con gli animali attraverso un emendamento alla legge nazionale volta a tutelare la fauna. La pratica era diventata legale a partire dal 1969. Proprio lo stesso anno in cui Louis Armstrong ha fatto i primi passi sulla Luna, in Germania gli animali cominciavano a tremare di fronte all’ignobile comportamento umano. Ma della legge non sono molto contenti i 100 mila tedeschi che fanno parte della lobby zoofila del paese, Zeta.

Oggi sono punibili solo gli atteggiamenti che “attraverso pratiche brutali arrivano a causare dolore o danni permanenti”. Il governo tedesco di centrodestra vuole portare avanti una legge contro la zooerastia che per alcuni sembrerà ovvia, ma in molti paesi europei è legale come in Danimarca. Ma persino nel paese più libero e “open minded” dell’Europa, i Paesi Bassi, è vietato. Come è vietato in Francia e Svizzera, mentre la Svezia si sta muovendo ora. A voler vietare “le attività sessuali personali o la messa a disposizione di terzi per attività sessuali e quindi costringendoli a comportarsi in modi che non sono appropriati alla loro specie” è Hans-Michael Goldmann in persona, presidente del commissione Agricoltura della Bundestag, il parlamento tedesco. E vuole multare chi viola la legge con sanzioni da 25 mila euro.

Ma gli zoofili sono sul piede di guerra. “Faremo ricorso contro questa legge”, ha dichiarato al tedesco Spiegel, Michael Kiok, presidente del gruppo di pressione zoophile Zeta, acronimo che vuol dire Attivisti zoofili per la tolleranza e l’informazione. “Riteniamo che gli animali abbiano la dignità di partner e non siano un semplice mezzo di gratificazione sessuale. Noi non li costringiamo a fare qualsiasi cosa”. E continua, giustificandosi: “C’è tanto odio intorno a noi, non siamo crudeli”. Che vi piaccia o no, c’è una piccola percentuale tra gli esseri umani che non è eterosessuale ma sono zoofila e crede che il loro animale li ami e che si conceda a loro senza troppi problemi.

Sara Stefanini

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